Scrive Flavio Grassi nel suo blog:
Primo: ci si possono dire le peggio cose, a condizione che quel che si dice sia riferito all’argomento del post e non all’interlocutore. Se avete tempo da perdere e volete forumizzare, forumizzate pure, ma restate sull’argomento e niente attacchi personali. Di mio preferisco un tono urbano, ma questo è solo un consiglio. Per essere chiari: scrivere «caro signore lei sta dicendo cazzate» può anche andar bene, se ci tenete; «caro signore lei è una testa di cazzo» porta alla cancellazione del commento appena lo vedo. Se poi qualcuno non capisce la differenza, dubito che qui possa trovare qualcosa di suo interesse.
Secondo: il padrone di casa prova una repulsione fisica nei confronti della vigliaccheria e considera i messaggi anonimi, massime quelli anonimamente ingiuriosi, una forma della sullodata qualità. Se volete usare uno pseudonimo, liberi. Ma voglio un’email funzionante. In caso contrario: ZOT!, via il commento.
Come non essere d’accordo?