(per una di queste verrò prima o poi menato)
I cinghiali
Scendiamo alla spiaggetta sotto casa alle otto, quando non c’è quasi nessuno. Lungo la sterrata che porta al mare, e sulla sabbia, seguo le impronte delle famiglie di cinghiali che di notte sono scesi al mare. Vedo da quale buco della macchia sono sbucati, vedo le impronte degli adulti e dei piccoli, vedo dove sono entrati in acqua e dove sono usciti. Mi immagino la scena.
La nuotata
Arrivati in spiaggia, ci armiamo di maschera e pinne e partiamo per un giro di esplorazione. Oggi per esempio la meta era la grotta marina dietro all’isolotto. Incontriamo branchi di pesci di tutti i tipi, paesaggi rocciosi imponenti, stelle marine, pinne nobili, in un’acqua cristallina lontano da tutto e da tutti.
Gandalf
Quando torniamo in spiaggia, attorno alle nove e mezza -dieci, attorno alla nostra borsa è pieno di ombrelloni, teli e sedie a sdraio. La spiaggia si è riempita fino all’inverosimile, non c’è più posto ma la gente continua ad arrivare. Ci asciughiamo, prendiamo le nostre cose e ce ne torniamo a casa.
Nel tragitto di ritorno, quando incrociamo gruppi familiari carichi e sudati che non sanno cosa li attende, io alzo un dito al cielo e, con la voce di Gandalf, grido: “Fuggite, sciocchi!”