Ti raccontavo giorni fa della mia totale insensibilità alle mirabolanti offerte via email di register.it. Pensa alla piacevolissima sorpresa quando ricevo una mail da Massimo Fubini, di tomato.it che mi dice:
Buongiorno, ho letto il suo post.
Noi offriamo la piattaforma tecnologica a register, e essendo le nostre clausole contrattuali molto rigide provvedo immediatamente a effettuare una “indagine”.
Le faccio sapere quanto prima.
Ecco qualcuno che ci tiene al suo lavoro, e si prende personalmente la briga di risolverne i problemi anche quando non sarebbe di sua stretta competenza. Complimenti sinceri. Invece la Signora Marianna Tomassi, di register.it, mi informa che
“…A suo nome risultano due codici cliente, entrambi con il consenso allargato accettato. Per questo ha ricevuto due email ogni volta…”
Doh! Davvero! E com’è che io il consenso non l’ho mai dato? Noto tra parentesi che se entri nella loro pagina di informativa sulla privacy, che tu abbia dato o no il consenso, ti trovi sempre la casellina sbarrata!
