Ormai è diventata un’abitudine, la blog-radio serale. Stavolta il DJ è Andrea di The Yorker. Ogni tanto la connessione salta, nonostante la trasmissione sia a 32Kbps mono. Adesso ad esempio ascolto la fantastica “Chobin”: quel gran cattivo cosmico di Brunga…
Update:
Alle 22:30 la qualità della trasmissione incute forte ribrezzo. Si scollega di continuo, salta: insomma è inascoltabile. Mi viene da pensare che il modello di radio uno-a-molti su internet non sia scalabile: già con venti utenti si pianta tutto. Ma se ne volessi mille? O diecimila? Pensa che larghezza di banda ci vorrebbe.
Meglio forse pensare a forme distribuite tipo bit-torrent, che si basano sul principio collaborativo di distribuzione del carico tra tutti i partecipanti.
Un’altra cosa che dicevamo con Cesare nei commenti al post sulla filodiffusione, è che se la musica registrata fosse scambiabile liberamente e disponibile a tutti in una grande biblioteca universale, allora basterebbe comunicarsi le playlist e ognuno si ascolterebbe quel che gli pare quando gli pare. La radio sarebbe riservata (e utilissima) agli avvenimenti dal vivo.
Pensa come sarebbe bello.