Excel: a capo nella cella

Molti sanno che è possibile scrivere su più righe all’interno di una cella di Excel 2007, attivando l’opzione “Testo a capo” nella barra multifunzione “Home”; in Excel 2003 e precedenti l’opzione si trova nella scheda “Allineamento” della finestra di dialogo “Formato cella”. Vedi ad esempio la cella A1 qui sopra, dove il mio nome rimane spezzato a seconda della larghezza della cella.

Invece nella cella C1 l’a capo l’ho inserito io manualmente, con la combinazione di tasti “Alt+Invio”

Spegnendo l’opzione “Testo a capo”, il testo torna su una sola riga. Ciò non è bello, se la cella contiene una frase su più righe, perché togliendo l’a capo le parole si appiccicano senza il necessario spazio.

Allora occorre fare una ricerca e sostituzione globale: trovami gli a capo e sostituiscili con uno spazio. E nella casella “Trova:”, per inserire l’a capo, occorre digitare la combinazione di tasti “Ctrl+j” (senza le virgolette), altrimenti la ricerca dell’a capo non funziona.

Ecco, me lo appunto qui sul blog che magari a qualcuno potrebbe servire.

PowerPoint come arma impropria

La mia piccola presentazione PowerPoint è il male è piaciuta agli amici di internet, e ha suscitato una interessante discussione su FriendFeed. Perché quasi tutte le presentazioni fatte con PowerPoint sono inguardabili? Alcuni sostengono sia colpa solo dell’utente incapace ad usare lo strumento, altri che sia colpa dello strumento che istiga “all’animazione tamarra”, come qualcuno ha detto. Credo che entrambe le cose siano vere, ovviamente. Saper presentare è un’arte, indipendentemente dallo strumento; ma c’è strumento e strumento.

Però: il problema con cui mi sono dovuto confrontare, in ambito aziendale, è un altro. PowerPoint viene sistematicamente usato per produrre documenti stampati (i famigerati “slideoumnents”, come li chiama Federico Giacanelli), al posto del più efficace Word. Alla mia domanda “perché diavolo?” la più comune risposta è “perché si creano documenti più belli da vedere” oppure “perché posso usare i modelli aziendali prefabbricati e ottenere senza sforzi un aspetto professionale”, per non parlare del sempreverde “così fan tutti”.

Allo stesso modo, sempre in azienda, si fanno in Excel delle tabelle che non contengono calcoli e non sono database (organigrammi, calendari, eccetera) perché non si è capaci di usare le tabelle di Word. Magari si fa più in fretta ad allineare le caselle, ma poi si perdono le ore ad ottenere una stampa decente.

Excel: copiare a destra un CERCA.VERT

Una delle funzioni più utili di Excel è il CERCA.VERT, che permette di cercare dati all’interno di un elenco partendo da un campo chiave. Ad esempio, partendo da questo elenco

Listino

è possibile, dopo aver scritto a mano in un altro foglio un Codice, inserire automaticamente il Nome prodotto con la formula

=CERCA.VERT(A2;Listino!$A$1:$F$38;2;0)

Se non sei in confidenza con questa funzione, vai a cercarla nella guida in linea che ti spiega tutti gli argomenti e ti propone anche degli esempi funzionanti.

Se vuoi copiare questa formula sia a destra che in basso come in questo esempio

CERCA.VERT copiabile a destra

e vuoi che funzioni senza dover modificare a mano il riferimento alla seconda colonna, devi riscriverla in questo modo (in grassetto le differenze):

=CERCA.VERT($A2;Listino!$A$1:$F$38;COLONNE($A$2:B2);0)

In questo esempio la funzione COLONNE(($A$2:B2), che restituisce il numero di colonne in un intervallo di celle, vale “2” in B2, vale “3” in C2, eccetera.

Se usi Excel in inglese (come la Signora Roberta che mi ha fatto questa domanda, e che saluto), allora la formula corrispondente è:

=VLOOKUP($A2;Listino!$A$1:$F$38;COLUMNS($A$2:B2);0)

Come sempre, se hai commenti, domande o suggerimenti su alternative più semplici ed eleganti, sono tutto orecchi!

Excel e i nomi dinamici

Me lo segno qui, che può sempre venir buono: in Excel è possibile dare un nome dinamico a un intervallo di celle, dal menu Inserisci -> Nome -> Definisci in Excel 2003, oppure il pulsante Definisci nome dalla scheda Formule in Excel 2007:

=Sheet1!$B$2:INDICE(Sheet1!$B:$B;CONTA.VALORI(Sheet1!$B:$B))

Questo è un esempio di utilizzo del nome appena creato:

Bisogna solo fare attenzione a che la funzione CONTA.VALORI restituisca sempre il giusto numero di righe: occhio quindi a intestazioni e celle vuote.

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Office 2007 in azienda

Qualcuno dei privati che oggi compra un PC nuovo, ignaro delle possibili (e migliori) alternative, si becca la coppia Vista + Office 2007. Nelle aziende medio-grandi no.

Ci sono troppi problemi di compatibilità con i gestionali, problemi di inadeguatezza dell’hardware, mancanza delle necessarie conoscenze nel personale, etc. etc.

Questa settimana, per la prima volta, sono entrato in contatto con una multinazionale che ha adottato Office 2007 e ho potuto toccare con mano la disperazione della gente che cerca i vecchi comandi, quelli che prima utilizzava in automatico, e non riesce più a trovarli.

Il commento più benevolo che ho sentito è questo: “con Office 2007 faccio le stesse cose di prima, ma molto più lentamente”.

Ovvimente, il sito Microsoft con la guida alla nuova interfaccia è bloccato dal proxy aziendale…