PowerPoint come arma impropria

La mia piccola presentazione PowerPoint è il male è piaciuta agli amici di internet, e ha suscitato una interessante discussione su FriendFeed. Perché quasi tutte le presentazioni fatte con PowerPoint sono inguardabili? Alcuni sostengono sia colpa solo dell’utente incapace ad usare lo strumento, altri che sia colpa dello strumento che istiga “all’animazione tamarra”, come qualcuno ha detto. Credo che entrambe le cose siano vere, ovviamente. Saper presentare è un’arte, indipendentemente dallo strumento; ma c’è strumento e strumento.

Però: il problema con cui mi sono dovuto confrontare, in ambito aziendale, è un altro. PowerPoint viene sistematicamente usato per produrre documenti stampati (i famigerati “slideoumnents”, come li chiama Federico Giacanelli), al posto del più efficace Word. Alla mia domanda “perché diavolo?” la più comune risposta è “perché si creano documenti più belli da vedere” oppure “perché posso usare i modelli aziendali prefabbricati e ottenere senza sforzi un aspetto professionale”, per non parlare del sempreverde “così fan tutti”.

Allo stesso modo, sempre in azienda, si fanno in Excel delle tabelle che non contengono calcoli e non sono database (organigrammi, calendari, eccetera) perché non si è capaci di usare le tabelle di Word. Magari si fa più in fretta ad allineare le caselle, ma poi si perdono le ore ad ottenere una stampa decente.

17 risposte a “PowerPoint come arma impropria”

  1. Gaspar… hai ragione ma le tabelle di Word,bisogna dirlo, non e' che siano particolarmente semplici da gestire.
    E' ovvio che se uno trova una griglia piu' comoda e gia' fatta in excel, usa quella. Sbaglia ma fa prima.

  2. powerpoint è il male ma senza di questo moltissime conferenze internazionali di organismi sovranazionali non si potrebbero tenere, dato che ora si fanno quasi sempre in skype. Si mettono 3 righe su powerpoint e si fanno leggere, è tutto molto chiaro. Certo, devono essere usate solo come base e devono essere 3. Niente musiche, slide che scorrono ecc. Roba semplice, dati e enunciazione di fatti. L'essenziale. Con PP vengono benissimo.

  3. Bolso: grazie.

    Enrica: interessante! Ma si potrebbe usare anche Word, Open Office, Notepad, al limite Google Documents, con lo stesso risultato? Sospetto che sì 🙂

    E Francesco: dai, le tabelle di Word non sono difficili! poi, rispetto a che?

  4. A me le tabelle di word non stanno granche' simpatiche, soprattutto quando le formatti. Se posso evito di usarle.
    In genere certe funzioni avanzate in un word processor le ho sempre considerate fuori luogo, ma ammetto di essere un purtista integralista: io i documenti li farei in wordpad e a casa uso googledocs.
    Anche se per delle mie principali attivita' in ufficio devo usare un documento con tabelle.

    Con le tabelle spesso vedo colleghi che si impanicano quando saltano i margini o cose simili, con excel la griglia c'e' e ormai non si stampa piu' tanto.

  5. Power point è spesso usato, forse impropriamente, anche per redigere rapporti di ricerca.
    Non per farne delle presentazioni, intendo proprio per redigerli e consegnarli al cliente.
    Io trovo che questo uso sia invece molto efficace, e che per questo tipo di utilizzo gli strumenti testuali veri e propri non rendono lo stesso risultato, diventando immediatamente troppo simili a documenti o "libri". PP si presta molto bene per esempio al linguaggio per punto elenco che funziona molto bene.
    Magari è un uso improprio, ma a mio avviso non importa, se funziona.
    per le presentazioni, invece, concordo con te (e con i consigli che mi hai dato!)
    approfitto per mandarti un abbraccio

  6. @valentina: cosa cambia a mettere tre punti elenco in A4 potrait su Word (o equivalente) rispetto a metterli in A4 landscape su PPoint?

  7. Cambia, perchè non è un discorso di puntini ma di struttura del linguaggio, anzi di concetto che c'è a monte.
    Word è l'espressione del testo e del suo sviluppo, centrato sul contenuto (che si declina quindi nella "narrazione": titolo, sottotitolo ecc…)
    Power point è l'espressione della struttura del testo, più che del suo contenuto, dello scheletro di concetti che compone la narrazione(che si declina in parole chiave, schemi di concetti ecc…)
    Poi si può riempire un doc di punti elenco e un ppt di parole, ma secondo me è proprio la struttura testuale di cui i due strumenti sono espressione a fare la differenza, che influenzano tra l'altro anche il modo in cui i testi sono pensati, e non solo scritti o messi in forma.
    Questa, almeno, la mia opinione.

  8. Valentina: interessante! In effetti la visualizzazione "Struttura" di Word, che serve appunto ad evideniziare lo scheletro del discorso, la usano in pochissimi. Capisco che da questo punto di vista PowerPoint è più immediato.

    Personalmente, come strumento di brainstorming, preferisco di gran lunga le mappe mentali, tipo MindMeister.

  9. gaspar, hai ragione sulla funzione struttura d Word ma le agenzie sovranazionali funzionano in Linux e Open Office. Gira così.

  10. Ci sono altre devianze in corso. Pensavo che fosse un virus del marketing, ma l'azienda dove lavoro sta eliminando dai manuali tecnici la sezione delle descrizioni dettagliate (il caro capitolo 6 che mi ha accompagnato per 10 anni) sostituendolo con corposi file ppt da centinaia di slide usate per i corsi tecnici: praticamente inutilizzabili in field, comunque ostici in addestramento.

  11. ErMejo: quella presentazione lì, la vedo bene alla prossima GGD.

  12. Brrrividi si, ma non ci sono molti altri mezzi nel mio caso. Non che possa mettere in piedi da me, almeno. Ma non vado oltre, che annoierei la platea. Nel caso, sai come trovarmi.

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