La Stampa epaper non è per me

  • Costa un sacco di soldi per essere un coso che fa solo una cosa (un PC costa di meno o poco di più).
  • Non posso commentare, twittare e bloggare le notizie che mi interessano (niente url), e neanche leggere i commenti dei miei blogger preferiti.
  • Non posso includere tutte le notizie sui concerti di musica classica che mi interessano.
  • Non posso escludere tutte le notizie su delitti sordidi, calcio, televisione e vita sentimentale di uomini politici (e la pubblicità? ci sarà anche quella?).

Ma se il coso a me non serve, ci saranno senz’altro molti altri che lo troveranno livoluzionalio; auguro quindi ad Antonio di venderne millemila.

10 risposte a “La Stampa epaper non è per me”

  1. Sono d’accordo. Anche per me è un po’ limitato l’uso dell’ebook per queste cose. Kindle (quello di Amazon, poi non so su cosa si basi quello di La Stampa) almeno c’è la connessione wi-fi. L’unico vantaggio rispetto al portatile è lo schermo. Mi chiedo anche io se valga più quello o la possibilità di commentare e condividere.

    A voler ben vedere però le calcolatrici si vendono ancora, nonostante già se ne trovi una su ogni cellulare, palmare, portatile eccetera. Bisogna vedere se questa fortuna sia comune anche all’ebook, ma a voler ben vedere, sono convinto che se ne vendessero molte di più di calcolatrici prima dell’avvento dei pc.

  2. Anche per me ci sono dei punti deboli.
    I punti di forza “locali” di La Stampa sono “Specchio dei Tempi” e i necrologi.
    Se non li hanno passati su e-paper, che me laprendo a fare La Stampa ?

  3. Quello che dicevo giorni fa. Non abbiamo imparato da McLuhan. Il mezzo è il messaggio. E se dal giornale passiamo al formato elettronico, è necessario abbandonare il modello di interazione che funziona sulla carta e trovarne uno nuovo, che offra qualcosa che la carta non può offrire (gli esempi che hai fatto tu sono perfetti). Altrimenti abbiamo solo piccoli vantaggi (la portabilità, per esempio, o lo spazio occupato) a fronte di tanti grandi svantaggi (lo schermo non è la carta, nel bene e nel male).
    Ma è un inizio, un primo passo. Ci vorrà ancora un po’ di tempo.

  4. Ci sono telefoni con macchine fotografiche integrate di tutto rispetto, eppure si vendono ancora le compatte digitali.

    Sempre i telefoni sono lettori MP3, eppure si vende anche iPod Touch e non solo iPhone.

    Non esiste ancora il coltellino svizzero adatto anche per i giornali, dunque iLiad e compari possono essere ancora una valida soluzione, se usati bene.

  5. S.: totalmente d’accordo con te. Il mio punto è che non sono una buona soluzione per me 🙂

    Ma se io per lavoro tutte le mattine dovessi leggermi “la mazzetta”, e potessi farlo con l’ereader, me lo comprerei al volo.

  6. Senza considerare il fatto che Playboy a toni di grigio è un’esperienza veramente deprimente 😉

  7. Uhm… mi sto appuntando tutto, e avrei un casino di cose da dire. Farò così: aspetto ancora uno o due giorni per vedere se escono altri commenti/osservazioni qui, poi prendo il post di Gaspar e tutti i commenti, copioincollo nel blog SBF per quotare e provare, più che a rispondere, a dire le riflessioni che mi vengono in mente. Magari aggiungendoci qualche info che ho sugli sviluppi futuri lato hardware. Grazie a tutti, oltre che al padrone di casa, va da sé 🙂

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