Lo chiamavano “il Pirata”

Sir Peter Blake è stato ucciso questa mattina da pirati, mentre aspettava il permesso di lasciare le acque Brasiliane con il suo yacht. Che cosa assurda…

Musica da consiglio d’amministrazione

Nella mia beata ingenuità, credevo che gli unici stupidi ad avere un “Corporate Anthem” fossero quelli di KPMG. Uno studio più approfondito ha purtroppo rivelato che sono nell’ottima compagnia di McKinsey, PriceWaterhouseCoopers, IBM, Deutsche Bank, Netscape/Sun, SGI, Novell, Ericsson, ecctera eccetera.

Per i più forti di stomaco, esiste il “compendium of corporate cringe“, con tutti i files MP3 e, in alcuni casi, il testo completo.

Non sono ancora andato a sentire perchè ho paura che mi appassiscano le orecchie.

Sorge però spontanea una domanda: “Ma cosa hanno nella zucca?” Mah.

Marta Argerich a Milano

Ieri sera al Conservatorio di Milano fenomenale concerto di Marta Argerich con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Alexandre Rabinovitch (il fratello gemello di Chris Locke).

Martita in abito lungo nero con righine arancioni, con lunghi capelli crespi corvini sulle spalle, a sessant’anni ancora vagamente bamboleggiante ma insomma, non era una sfilata di moda ma un concerto. E poi lei è la più grande pianista donna vivente, e certamente pochi sono i maschi al suo livello.

Il programma:

Mozart, Sinfonia no. 40 in sol minore K550 (II versione con clarinetti)

Esecuzione rapida, asciutta e vibrante. Orchestra concentratissima e attenta. Io mi sono profondamente commosso: ascolto questa sinfonia da quando sono nato, la conosco nota per nota, e mai me ne stanco. Musica triste, pessimista, cupa; e quindi catartica.

Beethoven, Sinfonia no. 4 in si bemolle maggiore op. 60

Non la sua migliore. Ma ottima esecuzione.

Shumann, Concerto in la minore op. 54 per pianoforte e orchestra

Inizialmente una Fantasia in omaggio alla moglie per le nozze, gli altri due tempi aggiunti in seguito.

Energia, passione, sensibilità, siamo in pieno Romanticismo e Martita è piena di fuoco e di dolcezza. Gli aggettivi erano: appassionato, veemente, emozionante, dolcissimo. Un trionfo.

Bis da sola: Kinderszenen di Shumann e Sonata di Scarlatti.

Applausi a non finire. Pubblico molto commosso.

KPMG sucks harder than we thought possible!

Mii, non ci posso credere! Hanno anche una loro canzone ufficiale! Adesso si spiega perchè hanno un sito così puzzolente!

Ma se cerchi un commento più pacato e obiettivo, lo trovi qui.

KPMG sucks!

Riceviamo da FuckedCompany e volentieri pubblichiamo:

This is kinda funny… apparently this guy got an email from KPMG saying that he has to remove his link to KPMG because “such links require that a formal Agreement exist between our two parties, as mandated by our organization’s Web Link Policy.”

fucknozzles.

When: 12/4/2001

Company: KPMG

Severity: 10

Points: 109

La orripilante pagina iniziale di KPMG, con infinita, inutilissima, banale animazione in “Falsh”, corredata da una stomachevole musichetta trionfale, non confortata da uno straccio di “skip intro” che che mai sarebbe stato più utile, è un fulgido esempio di come NON si realizza un sito web.

Ma come gli è saltato in mente? Chi lo ha approvato? Ma è possibile? Chissà quanti soldi ci hanno buttato dentro! Qualcuno dica loro qualcosa…