iTunes con iLike, o dell’ignoranza

Sono stato invitato a iLike (grazie Mafe) e sono andato a iscrivermi. Siccome non avevo iTunes, il sito mi ha fatto scegliere gli artisti che mi piacciono, ma alla cinquantesima proposta non avevo ancora trovato nessuno che avessi mai consapevolmente ascoltato o di cui conoscessi il nome.

Ma da dove spuntano? OK, ai miei tempi non c’erano, ma l’anno scorso? E l’anno prossimo?

Comunque, non mi sono lasciato intimorire. L’alternativa è installarsi iTunes 7 in modo che iLike impari i miei gusti dai miei ascolti. Allora inserisco il mio ultimo CD, Schumann suonato da Bruno Canino e dal giovane Fabrizio von Arx (*), bravissimi entrambi, e iLike mi dice che… non lo conosce! Mi consolo, che non sono solo io l’ignorante.

Quando poi mi sono accorto che iTunes 7 si porta via da solo il 40-60% della CPU, e che il mio portatile si inchioda come un asino troppo carico. mi sono ricordato del perché a suo tempo avevo disinstallato la prima versione. E ho tolto tutto, prima che finisse di scaricarsi le copertine di millesettecento album.

Allora facciamo così: se vuoi sapere i miei gusti musicali, o se vuoi raccontarmi i tuoi, mandami una mail, scrivimi, telefonami con Skype. Anzi, scrivi un libro, che poi io te lo compro e mi faccio una cultura.

(*)
Fabrizio von Arx, violinista

Nato a Napoli, si è diplomato il Conservatorio di S. Pietro a Majella e si è perfezionato a Ginevra (diploma di Virtuosité, primo premio) con Corrado Romano e all’Indiana University di Bloomington (Performer Diploma) con Franco Gulli e Nelli Skolnikova. Si è, inoltre, avvalso dei consigli di Salvatore Accardo. Ha iniziato giovanissimo ad esibirsi in pubblico, debuttando a sedici anni con l’Orchestra Scarlatti di Napoli. Ha tenuto concerti per importanti istituzioni: Serate Musicali di Milano, Les Concerts de Montebenon a Losanna, Stagione Cameristica della Radio della Suisse Romande, Cité de la Musique di Parigi, Teatro di Grenoble, Oriental Arts Center di Shanghai, XingHai Concert Hall di Canton, Università di Pechino, Tonhalle di Zurigo. Ha suonato come solista con la Symphonisches Orchester Zürich, l’Orchestra da Camera di Praga, l’Orchestra di Padova e del Veneto, i Solisti di Mosca (insieme con Yuri Bashmet), con direttori come Peter Maag e Alexander Vedernikov. Da anni suona regolarmente in duo con Bruno Canino. Ha inciso l’integrale delle composizioni per violino e piano di Prokofiev (Nuova Era) e di Schumann con Bruno Canino (Dynamic). Insegna violino al conservatorio di Ginevra.

La sicurezza prima di tutto?

Che se poi accetti l’idea che è giusto causare ritardi di mezz’ora a tutta l’aviazione commerciale per motivi di sicurezza, per prevenire un remotissimo rischio di attentato, perché, o Jaques Barrot, ti fermi qui?

Perché aspettare passivamente che un terrorista strozzi il comandante con la stringa delle scarpe? Preveniamo! Da domani, tutti in volo coi mocassini. Sarà permesso portare le stringhe, ma solo nel bagaglio al seguito.

E se un pazzo decidesse di avvelenare i passeggeri sventolando la sua biancheria sporca? Hmmmmm… ho un’idea!

E tu, da quale altri rischi vuoi proteggerti? E come?

New EU Rules on liquids

Le nuove regole sul trasporto di liquidi in cabina non sono state promulgate da un pazzo fanatico che cerca (con successo, direi) di intralciare il trasporto aereo.

Sono firmate da Jaques Barrot, un personaggino già condannato per fondi neri.

Che si sappia, a futura memoria.

Grazie, blogfather

Un grazie particolare a Christopher Locke, l’anima visionaria del Cluetrain Manifesto, che si ritrova (suo malgrado, immagino) ad essere padre di questo blog.

E’ stato lui infatti a spingermi, esattamente cinque anni fa:

1) If you don’t already have a weblog (and you want one), go hook
yourself up at:

Blogger
http://www.blogger.com

…or at any of Dave Winer’s myriad make-yerself-a-weblog
options. Here’s a particularly powerful one — which I’m still
trying to figure out:

Radio UserLand
http://radio.userland.com

Better still, if you have a 12-year-old kid, ask the kid.

Grazie Chris. Avevi capito tutto prima di tutti, come sempre.

Grazie

Come passa il tempo: sono già cinque anni che bloggo, e ancora mi ci diverto.

Lo faccio per me, certamente, ma mi fa molto piacere che tu ogni tanto passi a leggere, e ho imparato molto dai tuoi commenti.

Quindi volevo approfittare dell’occasione per dirti: grazie.