Ovvero: che futuro ci aspetta?
Io sono riuscito a ritagliarmi con impegno e dedizione 🙂 un web libero da pressioni commerciali, dedicato quasi per intero ai rapporti personali e pochissimo ai rapporti economici. Ma il futuro è molto incerto. La commercializzazione dei rapporti sociali sui social network è sempre più invadente; gli attacchi alla net neutrality e alla privacy si intensificano quasi di ora in ora; i governi del mondo sono in mano alle lobbies e quando parlano di regolamentare internet pensano solo alla pirateria musicale.
Ma spero sia chiaro a tutti (ok, a molti) che sono proprio il potere economico e quello esecutivo ad abusare impuniti di internet, e che c’è urgente bisogno di una Magna Charta di internet, che come l’originale di ottocento anni fa sancisca internazionalmente gli inalienabili diritti del cittadino digitale.
Non ho molte speranze che questo accada, ma credo che se non accade la rete libera e aperta all’innovazione verrà brutalmente soffocata. Rimarranno solo delle piccole sacche di resistenza, come per esempio le reti Mesh che già ora cominciano a svilupparsi, che sono implementate e controllate direttamente dagli utenti, e che fanno a meno di un provider centralizzato. Comincio a studiarle da subito, così da non farmi trovare impreparato.