Captcha per i commenti

Scusa se ho attivato i captcha nei commenti, ma è da ieri che mi arriva spam in Cinese e mi sono già stufato di cancellare a mano. Spero che funzioni, altrimenti mi tocca moderare e non ne ho nessuna voglia.

Se trovi che qualcosa non funziona, per favore avvisami.

Pubblicità come forma di disprezzo

Se tu come me non hai mai cliccato un banner in vita tua; se la pubblicità classica, invadente, urlata, bugiarda e ammiccante ti provoca fastidio fisico; se ti difendi attivamente dalla pubblicità su internet usando Adblock e configurando opportunamente il file hosts e facendo tutto quanto in tuo potere per evitarla:

se tu poi metti la pubblicità sul tuo blog, che messaggio stai trasmettendo?

I messaggi sono due:

  1. Io sono troppo furbo per cascarci, ma tu sei scemo e quindi clicca che ci guadagno un soldino.
  2. Tu mi interessi come merce da vendere al mio sponsor.

Disprezzo e tradimento. Non sono basi solide su cui costruire una conversazione.

A meno che:
Se ti chiami Jeff Jarvis (o Milena Gabanelli o Fabrizio Gatti, per dire, che anche in Italia abbiamo due fior di giornalisti), e se hai da dire delle cose che mi interessano tantissimo e non trovo da nessun’altra parte, e se le dici sul blog perché magari da altre parti non te le lasciano dire:

in quel caso io la tua pubblicità a malincuore la sopporto, perché mi è ben chiaro il tacito contratto che abbiamo stipulato; ma preferirei un rapporto diretto, una tip-jar dove io verso qualche soldo ogni tanto (sempre di più di quanto ti darebbe adsense) e tu mi tieni informato.

Blog e soldi

Molto interessante la discussione sul blog di Chris Andreson (quello del libro The Long Tail), nata a commento di un post di Guy Kawasaki che dichiara di aver guadagnato nel 2006 la bellezza di $ 3.350 con AdSense.

Anderson dice che se uno tra i cinquanta blog più popolari del mondo guadagna così poco, allora “don’t quit your day job”. Ma nei commenti ci si bulla che è possibile guadagnare molto ma molto di più.

Io non ho mai alzato una lira con il blog ma francamente spero che altri ci riescano, anche se non sono molto convinto sul fatto che la pubblicità, nel medio-lungo peridodo, sia l’unico modello di business.

Se però vedrai spuntare in questa pagina donnine svestite e banner di giochi d’azzardo, capirai che ho cambiato idea.