RomeCamp: 11:30 – Tombolini e l’eReader

La prima sessione a cui ho asistito è stata quella di Antonio Tombolini che presentava diversi modelli di eReader e soprattutto la sua iniziativa di ePublishing.

La mia personale impressione è che non mi comprerò mai un aggeggio del genere, specie a 550 Euri (più IVA), specie adesso che un buon eBook costa tanto quanto un buon libro, oppure di più. Pensa a quanta carta ti compri con 550 Euro!

Più interessante il discorso del bundle: se Amazon mi vende il giocattolo a un prezzo molto basso assieme all’abbonamento a tutti i suoi libri, allora potrei pensarci più seriamente.

Insomma, sono perplesso. Ho come l’impressione che l’eBook sia una esigenza sentita più dalle case editrici che dai lettori.

Update:
In effetti, pare che Google stia complottando qualcosa

RomeCamp: note sparse.

Il RomeCamp è stato totalmente fantastico, e ringrazio Fabio Masetti e il Linux Club e tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita dell’evento.

Una mia chiave di lettura è stata l’andare oltre. Il blog è una cosa bellissima, potente, rivoluzionaria, ma è solo il primo passo di un cammino ricco di possibilità ancora maggiori, che si cominciano già a vedere e che sta a noi scoprire.

Un pensiero ancora da sviluppare, nato da una chiacchiera di corsa con Carlo Viola (che non vedevo dai tempi di Napoli):

la banalizzazione come forza positiva

Una cosa è banale quando è di tutti: prova a pensare se l’acqua potabile o la corrente non fossero banali.

La banalizzazione viene evocata come spettro dai sacerdoti della comunicazione, che temono giustamente di perdere i credenti e le decime.

Domani vorrei raccontarti dei diversi interventi a cui ho assitito. Adesso vado a letto che sono cotto, ma chiudo con un appello: BISOGNA ASSOLUTAMENTE ORGANIZZARE UN BARCAMP DI DUE GIORNI! Comincia a pensarci su.