In The Name of Blog

Dopo che gli ho rotto le scatole per anni, il mio amico e collega Andrea Perotti ha finalmente ceduto e si è aperto un blog che comincia nel migliore dei modi, ovvero linkandomi 😉

Lui credeva, ingenuo, che adesso avrei smesso di tormentarlo. Invece ho già cominciato a stressarlo di nuovo: e i tags di Technorati? e il blogroll? e i backlinks? e i thumbnails di Flickr? e Delicious?

Ho da divertirmi per altri sei mesi, minimo.

(Tra parentesi, scopro tramite Andrea che la Sony, per lanciare la sua nuova Playstation 3 in Svizzera, non ha trovato di meglio che distribuire una rivista gratuita con in copertina una ragazza seduta sul water. Complimentoni al creativo!)

italia.it e l’informazione in Italia

Mi associo a Marco Pierfranceschi e ti segnalo anch’io questo strano fatto: il portalone del turismo italiano è un mostro che grida vendetta agli occhi del contribuente, uno scandalo di proporzioni notevoli, ma i mezzi di informazione ufficiali non ne parlano. Silenzio totale.

Ma certo, c’è San Coso che assorbe le energie, non c’è tempo per queste tecnicaglie, e poi la gente comune non capirebbe.

Lui Meme

Il buon Giovy secondo me sbaglia due volte:

  1. sospetta sulle motivazioni recondite che spingono qualcuno a lanciare un meme, motivazioni di cui nun ce ne pò ffregà dde meno se il meme è buono;
  2. usa testo colorato nel corpo del post in questione.

Inutile sottolineare che la seconda è molto più grave della prima.

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