Tutti gli oggetti elettrici saranno connessi: l’han già fatto!

Scopro grazie alla preziosa segnalazione di AndreaR (e condivido qui con te) che il mio sogno è stato già realizzato in Svizzera!

Il Progetto S2G si propone appunto di ottimizzare il consumo di elettricità non con faraonici investimenti dal lato della produzione ma con un approccio bottom-up:

Questo concetto di Smart-Grid, basato su un’intelligenza decentralizzata, è interessante poiché non necessità grandi investimenti di infrastrutture di comunicazione e non pone problemi di privacy, evitando il controllo del consumatore da parte da un organismo centralizzato di gestione di rete.

Infatti il progetto S2G implica che i nuovi apparecchi (caricatore dell’auto elettrica, aria condizionata, lavatrice, ecc.) siano equipaggiati con un piccolo dispositivo elettronico che misura frequenza e tensione di rete, stabilendo se la rete globale è in sovrapproduzione o meno. In questo modo ogni apparecchio saprà autoregolarsi in base alle esigenze dell’utente: per esempio raffreddando l’ambiente di qualche grado in meno o ritardando di alcuni minuti l’inizio della ricarica dell’auto elettrica.

Questo concetto mira a risparmiare i costi di una infrastruttura sofisticata richiesta da un modello di Smart-Grid centralizzato e ad utilizzare meglio la rete attuale disponibile, in quanto sarà possibile distribuire meglio i picchi di carico sull’arco della giornata, evitando anche di costruire nuove centrali in futuro.

Il progetto prevede una seconda parte, che dovrebbe essere partita a inizio 2012, in cui le case vengono dotate di batterie capaci di stoccare elettricità localmente nei momenti di basso consumo, per poi cederla nei momenti di picco.

Sono molto curioso di conoscere i risultati e gli sviluppi futuri di questa iniziativa. Purtroppo la sezione News del sito è ferma a novembre 2010, e rimanda ad account di Twitter e Facebook desertici.