Da Spark a Google Spreadsheets: una storia d’amore con finale tragico

Temp/light sensor

Una delle cose interessanti dello Spark (il simil-Arduino con WiFi integrato) è che pubblica automaticamente nel cloud il suo stato.

Una delle cose interessanti di Google Spreadsheets è che è programmabile, e gli puoi chiedere di prendere i dati da una url:
Gdocscript

Metti insieme le due cose, e questo è il risultato:

gdocsresult

Ero molto contento della scoperta, che mi apriva nuovi e mirabolanti orizzonti. Poi sono andato ad automatizzare il tutto, creando un trigger che mi eseguisse automaticamente lo script ogni 15 minuti:

Gdocstrigger

E qui il bel sogno è svanito. Il trigger di Google Drive non funziona, oppure funziona quando vuole lui. Una veloce ricerca mi ha confermato che è un problema comune a tutti quelli che ci hanno provato.

Morale: bisogna cercare altre strade. Per esempio, alimentare direttamente un database MySQL tramite Temboo.

 

LIFX la lampadina col WiFi

Questa lampadina l’avevo trovata su kickstarter a metà dell’anno scorso e mi era piaciuta subito. E’ una lampadina LED che si connette alla tua rete WiFi e che puoi comandare tramite app dallo smartphone.

Cosa distingue questo progetto dalle tante lampadine smart in commercio?

  • è open source
  • non necessita di altro hardware proprietario
  • pubblicherà (presto, hanno promesso) le API aperte
  • le lampadine potranno (presto, hanno promesso) essere gestite anche via web

Per adesso l’applicazione premette solo di regolare l’intensità, la temperatura e il colore della luce, che francamente non è molto. Diventerà interessante quando potrò associare l’accensione graduale alla sveglia o a un sensore a infrarossi, o quando potrò sincronizzare il colore con la musica, etc. etc. Tu che ci faresti?

La configurazione iniziale richiede di connettere una prima volta il telefono alla lampadina, in modo da connettere la lampadina alla rete WiFi indicando access point e password.

L’interfaccia Android (come quella per iPhone) al momento è molto semplice. Questa è quella per cambiare colore:

LIFXcolor

E questa è per il bianco:

LIFXwhite

Giudizio: promettente.

Problemi con il Raspberry Pi

Ogni tanto il mio Raspberry Pi si pianta. Anzi, se lo tengo nell’apposita custodia si pianta quasi ogni giorno (soffre il caldo?).

2014-01-17 11.05.03

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Il problema è la scheda SD che si corrompe dopo un certo numero di scritture, oppure in caso di interruzione dell’alimentazione, o per overclocking, o per qualche altro esoterico motivo. Questo rende il Rasperry Pi inutilizzabile se non per giochini ed esperimenti di poca importanza. Peccato.

Una soluzione potrebbe essere la riduzione delle scritture eliminando i log e mettendo /boot in read only. Ci provo e poi ti dico.

Raspberry Pi come cliente torrent

Ti dicevo di come ho messo il mio Raspberry Pi a fare il file server di casa; ma siccome oggi l’ho visto un poco annoiato, gli ho aggiunto un nuovo compito, quello di torrent server. E’ bastato installargli il cliente Transmission, che governo facilmente dal mio PC tramite interfaccia grafica remota.

Ho letto che non a tutti funziona e che Raspi tende a schiantarsi: vedremo, ma per adesso funziona a meraviglia.

Aggiornamento:
Noto che la velocità effettiva di trasferimento dal disco esterno del Raspi, un Verbatim USB2 da 1TB e “up-to 480MB/sec transfer rate”, non è proprio fulminea: attorno ai 2,2MB/sec. Comunque è più che sufficiente per guardare un tipico video di serie televisiva.

Raspberry Pi come NAS

Stamattina ho deciso di provare a usare il mio Raspberry Pi come disco di rete casalingo: incredibilmente ci sono riuscito e sono qui a bullarmene. Gli ingredienti sono:

  1. Raspberry Pi;
  2. Disco esterno da 1TB alimentato separatamente (Raspi non riesce ad alimentarlo via USB);
  3. dettagliate istruzioni;
  4. smanettamenti vari (sudo questo, sudo quello, sudo nano quell’altro).

Risultato finale: un NAS da £33. Non male.