Competenze digitali

Competenze digitali:

Livello 1: cittadinanza digitale

La capacità di utilizzare la tecnologia e i media digitali in modo sicuro, responsabile ed efficace

Livello 2: creatività digitale

La capacità di diventare membri attivi dell’ecosistema digitale usando gli strumenti digitali per co-creare nuovi contenuti e realizzare le proprie idee

Livello 3: imprenditoria digitale

La capacità di utilizzare gli strumenti e i media digitali per affrontare sfide globali e per creare nuove opportunità

 

Strumenti necessari:

Capacità di gestire consapevolmente la propria identità digitale

Capacità di gestire equilibratamente il proprio tempo online

Capacità di gestire gli atteggiamenti negativi, propri e altrui

Capacità di implementare e gestire la sicurezza digitale

Capacità di implementare e gestire la riservatezza dei dati sensibili

Capacità di gestire e valutare le fonti di informazione online

 

 

 

Fonte:
World Economic Forum – 8 digital life skills all children need – and a plan for teaching them

Insegnare Scratch: Tips & Tricks

Il Prof. Colleen Lewis ha una enorme esperienza nell’insegnamento di Scratch, il fantastico linguaggio di programmazione per ragazzi, ed ha recentemente postato un piccolo elenco di suggerimenti che ho tradotto e messo su Google Drive. Questo il sommario:

  1. Sottolineare che Scratch è un VERO linguaggio di programmazione
    Per incoraggiare gli studenti ad affrontare linguaggi più complessi
  2. Leggere il codice a voce alta
    Recitare il codice per aiutare gli studenti a pulire il codice
  3. Usare prima le variabili implicite, poi quelle esplicite
    Per rendere più intuitiva la creazione di nuove variabili
  4. Aggiungere suoni al codice
    Per aiutare gli studenti a ragionare sulle sequenze
  5. Contrapporre i blocchi “cambia di” e “porta a”
    Per aiutare gli studenti a non confondere le due opzioni
  6. Usare i blocchi “e attendi”
    Per creare blocchi che vengono eseguiti sequenzialmente
  7. Lasciare che gli studenti scrivano codice “brutto”
    Per farli ragionare sul codice “buono”

Fare scelte consapevoli

Un Sergio Maistrello ispirato affronta il problema della partecipazione consapevole. Il suo decalogo andrebbe fatto studiare ai ragazzi delle scuole elementari. Quote of note:

“nella faglia culturale che ormai divide le istituzioni deputate (famiglie, scuole, amministrazioni pubbliche, luoghi di condivisione di esperienza) dal mondo contemporaneo, io continuo a vedere fior di professionisti mettere la faccia su opinioni formulate in modo diffamatorio, ingiurioso, violento; ragazzini sputtanarsi la propria reputazione personale e professionale prima ancora di aver cominciato a metterla in gioco; intimità messe in piazza senza il minimo filtro. A me sta bene tutto, sono un sostenitore della prima ora della possibilità per chiunque di mettersi in gioco liberamente, raggiungendo la piena espressione della propria personalità e del proprio talento. Penso che, comunque vada, sarà più il bene che ne verrà. L’unico cruccio che mi faccio è che diventi al più presto per tutti una scelta consapevole, informata, digerita riguardo alle implicazioni di ciò che si sta facendo”

Ora di religione

Ricordo che quando mio figlio faceva il liceo, aveva un professore di religione molto seguito e rispettato.

Poi ne arrivò un altro che invece insegnava catechismo, e quasi tutta la classe chiese l’esenzione.