La famiglia Torriero augura a te personalmente un felice anno nuovo, e ti ringrazia per la visita.
Marco Leo Alejandro Matteo Alessandro Gaspar
Elena Renata Elena Anna Pietro Elena
Fiona
It's more complicated than that!
Mio zio Vittorio se n’è improvvisamente andato ieri sera. Non è mai stato anziano, neanche da vecchio. Non ha mai smesso di lavorare ma coltivava mille interessi. Si è sempre trovato bene nel presente, e guardava al futuro con curiosità e intelligenza.
Un bell’esempio.
Ovvero: come mia madre scoprì che sapevo leggere
Avevo tre anni. Passeggiavo mano a mano con lei per un viale di Buenos Aires. Mi fermai di botto e tutto orgoglioso esclamai: “CAMPARI!”. Era la scritta in cima a un palazzo. Lei non l’aveva notata, io sì.
Sono nato e cresciuto nell’era della comunicazione di massa. A sei anni ci siamo trasferiti a Milano e il mio programma preferito era Carosello, ovvero la madre di tutti gli indottrinamenti pavloviani. Così come la ripetizione della sequenza luce + boccone induce salivazione nel cane di Pavlov anche senza boccone, allo stesso modo la sequenza marchio + sketch induce felicità nel bambino anche senza Carosello.
Per fortuna a 10 anni ebbi il mio momento “Babbo Natale non esiste” quando mio padre, che lavorava nel settore alimentare, mi spiegò che [attenzione: spoiler] quando il tonno in scatola si taglia con un grissino, è segno evidente di cattiva qualità, del tonno o del grissino, e che la varietà “pinna gialla” è la meno pregiata di tutte.
Cominciai quindi a capire che io ero un target e che stavano cercando di modificare i miei comportamenti a mio svantaggio. Da allora ho sempre diffidato di qualsiasi forma di pubblicità, e ho sempre cercato di evitarla.
Riflettevo sul fatto che nel corso delle quattro ultime generazioni, la mia famiglia è sopravvissuta a: