Google Equalizer

Le ricerche di Google tentano di fornirti i risultati per te più interessanti, e lo fanno in base a mille indizi e complessi algoritmi segreti. Grazie per lo sforzo, ma non sarebbe più semplice chiederti direttamente?

Le ricerche avanzate sono troppo complesse e richiedono troppo tempo; le impostazioni di ricerca aiutano e possono essere salvate, ma bisognerebbe cambiarle di volta in volta.

Io vorrei poter dire a Google non solo cosa sto cercando ma anche perché: per studio, per lavoro, per acquisti, etc. Ho pensato che mi piacerebbe molto un plugin con una interfaccia più o meno di questo tipo:

Google equaliser

Vorrei poter scegliere velocemente alcuni preset già confiurati, ma anche crearne dei miei personalizzati, oppure pistolarli al volo e vedere in diretta come modificano la mia ricerca.

Esiste già una cosa del genere? Se non esiste, Google Labs datevi da fare, grazie.

Voglio un agente contro l’offuscopolio

Questo è un servizio per cui pagherei dei soldi veri, basta che qualcuno si sbrighi a realizzarlo:

  • Un sito web a cui permetto di accedere alle mie bollette telefoniche del cellulare e che si studia il mio traffico degli ultimi tre mesi e mi dice qual’è l’operatore e la tariffa più conveniente del momento in base alle mie abitudini.
  • Lo stesso sito mi avverte tempestivamente di eventuali cambiamenti di abitudini o di tariffe, e (meglio ancora) mi aggiorna automaticamente il piano tariffario.

In un mondo ideale questo servizio me lo darebbe direttamente l’operatore con una clausola “miglior prezzo applicabile”; ma il monopolista non ha molto interesse a trattar bene i suoi utenti. Spero che qualche volenteroso startupper colga l’opportunità.

Se invece il servizio esiste già e io non lo conosco, per favore metti un link nei commenti.

 

Aggiornamento:

Nei commenti di Facebook Stefano mi segnala gentilmente il sito mobisave che sembra proprio fare al caso mio. L’unico problema è che l’ho provato due volte senza grandi risultati.

Prima volta:

server exception

Seconda volta:

Siamo spiacenti

Tenterò ancora e spero di essere più fortunato (dice Stefano che a volte funziona).

Tutti gli oggetti elettrici saranno connessi: l’han già fatto!

Scopro grazie alla preziosa segnalazione di AndreaR (e condivido qui con te) che il mio sogno è stato già realizzato in Svizzera!

Il Progetto S2G si propone appunto di ottimizzare il consumo di elettricità non con faraonici investimenti dal lato della produzione ma con un approccio bottom-up:

Questo concetto di Smart-Grid, basato su un’intelligenza decentralizzata, è interessante poiché non necessità grandi investimenti di infrastrutture di comunicazione e non pone problemi di privacy, evitando il controllo del consumatore da parte da un organismo centralizzato di gestione di rete.

Infatti il progetto S2G implica che i nuovi apparecchi (caricatore dell’auto elettrica, aria condizionata, lavatrice, ecc.) siano equipaggiati con un piccolo dispositivo elettronico che misura frequenza e tensione di rete, stabilendo se la rete globale è in sovrapproduzione o meno. In questo modo ogni apparecchio saprà autoregolarsi in base alle esigenze dell’utente: per esempio raffreddando l’ambiente di qualche grado in meno o ritardando di alcuni minuti l’inizio della ricarica dell’auto elettrica.

Questo concetto mira a risparmiare i costi di una infrastruttura sofisticata richiesta da un modello di Smart-Grid centralizzato e ad utilizzare meglio la rete attuale disponibile, in quanto sarà possibile distribuire meglio i picchi di carico sull’arco della giornata, evitando anche di costruire nuove centrali in futuro.

Il progetto prevede una seconda parte, che dovrebbe essere partita a inizio 2012, in cui le case vengono dotate di batterie capaci di stoccare elettricità localmente nei momenti di basso consumo, per poi cederla nei momenti di picco.

Sono molto curioso di conoscere i risultati e gli sviluppi futuri di questa iniziativa. Purtroppo la sezione News del sito è ferma a novembre 2010, e rimanda ad account di Twitter e Facebook desertici.

Adotta un documento di Wikileaks!

WikiLeaks è sotto attacco furibondo. Prima i server di Amazon, poi il DNS, poi le donazioni via PayPal. Ci ricorderemo, la prossima volta che abbiamo bisogno di un server virtuale o di un pagamento online? Spero di sì.

I tentativi di danneggiare WikiLeaks sembrano la pura e semplice rappresaglia USA per aver causato imbarazzo. La Clinton parla di Assange come di un hacker criminale, ma qual è il reato?

Dare visibilità pubblica a documenti riservati ricevuti da fonte anonima: non è quello che hanno fatto anche Der Spiegel, il Guardian e tutti gli altri? Perché il sito del New York Times non è stato oscurato? Eppure i grandi media hanno collaborato strettamente con WikiLeaks e anzi hanno fatto da potentissima cassa di risonanza in tutto il mondo (beh, quasi).

In fine, non si può non notare che gli attacchi sono cominciati dopo che in una recente intervista Assange ha rivelato che il prossimo obbiettivo sarà una grossa banca americana. Forse la paura di future rivelazioni è più forte di ogni altra considerazione?

Comunque: gli USA hanno buon gioco a prendersela con un singolo sito. Ma se invece dovessero prendersela con tutta l’internet? La mia modesta proposta è che ognuno di noi adotti un documento di WikiLeaks.

Si troveranno al mondo 260.000 blogger disposti ad adottare ognuno un documento? A creare una pagina e a taggarla correttamente? Per tutto il resto, c’è Google.

Let’s route around obstacles!

Aggiornamento:

Non è la prima volta che succedono queste cose: Daniel Ellsberg and the Pentagon Papers.

Aggregatore

Nell’intento di offrire sempre nuovi e migliori servizi alla spettabile clientela, ovvero a te che stai leggendo, e grazie ai mirabolanti plugin OPML Importer e Link Library, ho aggiunto al blog la pagina Aggregatore, che raccoglie in forma abbastanza automatica l’elenco dei feed RSS che aggrego.

Dico abbastanza perché in realtà aggiungo e tolgo feed quasi tutti i giorni, mentre l’esportazione del file OPML dal reader è manuale, non dinamica.

Però il bello di WordPress è questo, che quando tu pensi “mi piacerebbe fare una certa cosa”, trovi rapidamente il plugin che la fa.