Non dico che mi hanno cambiato la vita; ma con questi attrezzi ho un rapporto simbiotico e di dipendenza:
1. Il tagliere del pane
Molto low-tech ma indispensabile per tagliare il pane senza sbriciolare in giro. Ce l’ha regalato vent’anni fa un cugino medico con l’hobby della falegnameria (grazie Nico!) e lo usiamo tutti i giorni.
2. La macchina del pane
Il pane di Como non è buono, e non dura più di 12 ore. Quindi facciamo il pane in casa quasi tutti i giorni, di molti tipi diversi. I miei preferiti sono quello con le patate, quello con il formaggio e quello con lo yogurt. Nel corso degli anni abbiamo cambiato un sacco di macchine del pane di varie marche. Di solito si rompe la giunzione di plastica che collega il perno al fondo della vaschetta. La macchina della Kenwood resiste da due anni e non mostra segni di cedimento: direi che è la migliore che abbiamo avuto finora.
3. La yogurtiera
L’anno scorso c’è stato una discussione sul mio socialino preferito a proposito dello yogurt fatto in casa, e ho deciso di provare anch’io. Ho comprato la yogurtiera più economica che ho trovato su Amazon e ho cominciato la produzione: grande successo di critica e di pubblico! Con un litro di latte UHT e un vasetto di yogurt, produci sei vasetti da mangiare e un vasetto da reimpiegare per la produzione successiva. Lo yogurt viene bello compatto e buonissimo. A me piace molto mescolato con pasta d’acciughe, passata di pomodoro e peperoncino macinato; ma anche con la marmellata.
4. Le bollicine fatte in casa
Pensare che una volta andavo al super e mi caricavo di bottiglie di plastica piene d’acqua, mi viene da ridere. L’Acqua del Sindaco è molto più buona, costa molto meno e mi arriva in casa direttamente: le bollicine le aggiungo io. Il gasificatore in foto è il modello base della sodastream. Ce ne sono altri più fighi e più cari ma questo funziona bene lo stesso.
5. La macchina del caffè
La usiamo solo per la colazione, ma non credo potrei sopravvivere senza. Dosi per due persone addormentate: quattro cucchiai grandi di caffè e acqua fino alla settima tacca. Io lo bevo in una tazzona da litro, aggiungendo un quarto di latte. Niente zucchero.