La nuova proprietà di Twitter si è data il compito di fare utili, a seguito di anni di perdite.
Dopo aver drasticamente ridotto i dipendenti, ha riammessogli account che fanno più engagement e che sono quindi più utili agli inserzionisti: i portatori di odio, i politici controversi, i mentitori incalliti.
Se prima Twitter si avviava a diventare servizio pubblico (ma con che soldi?), adesso ha preso la strada della commercializzazione più spinta.
I molti scontenti hanno cercato alternative a Twitter e hanno riscoperto Mastodon, un sistema open source, decentralizzato, interoperabile e soprattutto privo di pubblicità.
Oggi ho scoperto che esiste il plugin per WordPress https://wordpress.org/plugins/activitypub/ che permette di collegare il blog a Mastodon. Credo quindi che ricomincerò a postare qui, Dopo più di vent’anni dalla sua apertura, quando davo per scontato che lo strumento avesse esaurito il suo compito e fosse morto e sepolto, ecco che si sente bussare da dentro alla cassa 🙂