Dei Commenti e delle pene

Su internet ci sono miliardi di pagine che non potrai mai vedere: non ne hai il tempo, ma neanche la voglia. La tua esperienza di internet è per forza molto parziale e soggettiva, e puoi senz’altro dire che esistono tante internet quante sono i suoi utenti.

Allo stesso modo il tuo orecchio seleziona, nel brusio della folla, le voci delle persone a cui hai scelto di stare vicino, e non c’è bisogno di imporre a tutti il silenzio; e se qualcuno parla a voce troppo alta, fai prima e meglio a spostarti di qualche metro che non ad andare a dargli del cretino.

Questa cosa si chiama “filtro a posteriori” e fa parte del bello di internet: tutti possono dire tutto, ma le idee per te poco belle vengono rapidamente scartate a favore di quelle interessanti.

Il punto quindi non è chiedersi se su internet ci sia violenza, la risposta ovviamente è “Certamente, dato che c’è di tutto!”. La domanda importante è “C’è violenza nella mia internet? E cosa posso fare per ridurla?”.

Per mia esperienza, la violenza su internet è figlia delle folle, e in particolare delle folle che non sono comunità. I siti che attirano un gran numero di persone che non si conoscono tra di loro, quando aprono i commenti, scatenano le più basse pulsioni della gente normale e attirano le persone più disturbate. Il problema di fondo è che questi siti guadagnano dalla grande quantità di utenti e non hanno nessun incentivo a moderare.

Allora il mio consiglio per evitare la violenza su internet è questo: evita le folle. Evita i commenti non moderati. Evita di dare l’amicizia a 5000 sconosciuti su facebook o su Twitter. Vivrai molto meglio.

Aggiornamento:
I commenti sono su facebook