Questo blog è aperto dal 7 novembre 2001: undici anni sembrano tanti, ma sono convinto che la parte abitata della rete sia ancora nella prima infanzia, e che manchi ancora molto prima di arrivare a un inizio di maturità. Tutto quello che vediamo e usiamo oggi è un abbozzo, è provvisorio e verrà sostituito da altro.
Ci potremo dire nella prima adolescenza quando
- la rete sarà veloce, simmetrica e pervasiva;
- tutti gli oggetti connessi saranno server indirizzabili.
Non vedo l’ora.
Auguri e grazie per gli stimoli che hai sempre lanciato da qui, magari non sempre condivisibili ma utili per riflettere e migliorarsi: 11 anni e non sentirli! : )
Refuso… 201 invece di 2001
Comuqnue complimenti 🙂
Grazie Stefano, ho corretto
ma anche crisi ormonali, d’identità, riferimento al gruppo dei pari per i valori, ribellione ai padri e alle regole sociali, innamorarsi 🙂 ciao
>> tutti gli oggetti connessi saranno server indirizzabili. Gaspar, non esageriamo.
Sicuramente in futuro soprattutto con Internet of things avremo qualcosa del genere, ma dubito che avremo un indirizzamento unico per ogni oggetto. Forse una API per router. 🙂
Complimenti in ogni caso, e auguri. 😉
prima di tutto c’è IPv6, e poi non vedo motivi per non esagerare 🙂
Sai sempre riportare a galla il mio spirito di sognatore. 😛
IPv6… se conti una smart house (chiamiamola così) con almeno una cinquantina di device dentro tra termostati e lavastoviglie 3G o cose simili, mi sa che andiamo di nuovo a corto di indirizzi 😀
Copio da Wikipedia: “Quantificando con un esempio, per ogni metro quadrato di superficie terrestre, ci sono 655.570.793.348.866.943.898.599 indirizzi IPv6 unici”. Sembrerebbero sufficienti 🙂
Parole sante :-*