Per esempio, quando tutti gli oggetti elettrici di casa tua saranno connessi a internet, il loro consumo di corrente sarà negoziato di volta in volta con il contatore, che sarà anche lui connesso a internet, e con l’Enel.
Alla lavatrice dirai “lava entro domani alle otto”: lei aspetterà che il forno finisca prima di partire e prenoterà con l’Enel il momento meno caro per lavare.
Risultato: verranno livellati i picchi sia del consumo che della produzione, con risparmi che potrebbero essere importanti. Tieni presente che la bolletta energetica italiana nel 2011 è stata di 60 miliardi di Euro, quindi ogni singolo punto percentuale risparmiato varrebbe ben 600 milioni di Euro.
Spannometricamente, un risparmio annuale del 5% basterebbe da solo in sette anni a ripagare i 20 miliardi di Euro necessari alla copertura in fibra ottica di tutta l’Italia.
Il momento meno caro per lavare sarà probabilmente di notte.
Ma io di notte vorrei anche dormire, senza subire il rumore della centrifuga del vicino che parte verso le 3 o le 4.
s2g,ch !!
Andrea, fantastico! Grazie della segnalazione.
Sveglia signori, l’Enel non ha nessuna intenzione di far abbassare i consumi, che guadagno ne avrebbe?
E poi se non cambiano le cose, il momento più conveniente per usare la corrente sarà di giorno per via delle rinnovabili solari
Keper, per quel poco che capisco io, il vantaggio per il fornitore di energia sarebbe di non dover dimensionare le centrali in base ai picchi: quindi maggiore efficienza e minori costi di produzione.