L’illuminante post di ieri di Bob Frankston risuona molto forte con altre idee che mi girano in testa da tempo. La mia rete domestica a 1Gbps include i vicini di pianerottolo, ma potrebbe tranquillamente includere l’intero palazzo, che a sua volta potrebbe tranquillamente connettersi al palazzo di fianco, che a sua volta… quote of note:
I should be able to ask a simple question – why are we trying to make our ability to communicate a profit center instead of a community resource? We can act locally to own the infrastructure within our buildings and among neighbors. This is all doable using current protocols (despite their limitations) and, in fact, there are buildings where connectivity is funded as a common facility. In my talk I’m going to speak about how neighbors can work together to share connectivity in a building or among buildings.
Io, nel mio piccolo, dal momento in cui traslocherò condividerò la mia connessione con i miei vicini (suoceri) e se vorranno anche con altri vicini. Ritengo che la condivisione della connessione sia una cos che tutti possono e debbono fare perché è meglio prendere un buon collegamento e condividerlo che prendere tanti collegamenti di bassa qualità
Per quanto riguarda il connettere più edifici ci sono delle complicazioni normative, di fatto non si può attraversare il suolo pubblico con cavi o anche segnale wireless se non per connettere due sedi della stessa azienda, ma spero che le cose cambino.
Non sono daccordo quando dice che la fibra è solo un costo, o almeno io ho capito così, la fibra fino al palazzo secondo me è necessaria, tra le altre cose a parità di banda spedire segnali sulla fibra usa meno risorse.
Bravo Stefano!