Mi telefona la gentile signorina della Telecom Italia e mi dice di questo nuovo meraviglioso servizio, che non mi spediscono più a casa la bolletta e che me la mandano via web.
All’inizio dico “Ah, che bello” e la signorina la prende come un invito e mi chiede se allora può attivare il servizio. Ma poi mi viene in mente che già adesso io accedo alle mie bollette via web, e che la navigazione del sito è parecchio complicata e la metà delle volte non risponde affatto e spara un errore.
Mi rendo conto che aprire una busta è per me molto più rapido e semplice che addentrarmi nel sito Telecomitalia, e allora fermo la signorina che si era già lanciata all’attivazione e le dico “Guardi che non mi interessa, io voglio continuare a ricevere le bollette per posta”.
Avrò fatto la figura del retrogrado.
Meglio la carta: Mi telefona la gentile signorina della Telecom Italia e mi dice di questo nuovo meraviglioso se…
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Non so (a pensare male si fa peccato, ma spesso, non sempre, ci si indovina) se è una coincidenza che a mia madre, uno o due mesi dopo che era passata alle bollette elettroniche, sia stato attivato un servizio a pagamento mai richiesto.
Sono passati parecchi mesi prima di accorgersene (perché ti passa la voglia di andare sul sito a vedere la bolletta) e non è stato facile farsi ridare i soldi. Subito dopo i miei genitori sono tornati alle bollette cartacee. Ora hanno anche smesso di essere clienti Telecom.
Infostrada me la manda da almeno otto anni via web, ma in e-mail.