Nuvole sulla Bocconi

Ieri  in Bocconi al CloudCamp, impeccabilmente organizzato da ENTER, non credo di aver sentito niente di nuovo o di particolarmente interessante, con due eccezioni: l’intervento di Eddie Budgen di Sensible Cloud sull’importanza dei Service Level Agreement, e il vivace unpanel.

La mia impressione generale sulla serata è di molti venditori a caccia di pochi clienti grossi. Per come la vedo io, che non ho la CocaCaola e la FIAT  tra i miei clienti, c’è molto da fare anche per le PMI.

Considerazione a margine: una legge dovrebbe vietare a un relatore di tenere la sua presentazione da seduto, o peggio, di leggere la sua presentazione da seduto. Gli effetti sull’attenzione del pubblico sono devastanti. E molte slide erano illeggibili (un giorno Presentation Zen sarà libro di testo in tutte le scuole d’Italia, e avremo finito di soffrire).

5 risposte a “Nuvole sulla Bocconi”

  1. Sbaglio o questo evento in quanto a format (e sofferenza) era molto simile al Google Wave Camp?
    Ma soprattutto: si poteva definire camp? (immagino già la risposta).
    Ciao
    Roberto

  2. PiccoloImprenditore: amen.

    Roberto: Cloudcamp simile al WaveCamp, non sbagli, ma con qualche differenza. In meglio, spazi più brevi per gli sponsor; in peggio, non c’era il Prof. Degli Antoni.

  3. Come già commentavamo ieri sera, si dovrebbe trovare il modo di rendere queste manifestazioni autosufficienti economicamente. Gli sponsor pagano la sala e il cibo, e in cambio chiedono di farsi pubblicità. Però ieri sera alcuni erano veramente impresentabili: oltre a quel che ha già indicato Gaspar, direi anche la totale incapacità di intrigare il pubblico con qualcosa di interessante, e la costante italiana di NON saper parlare in inglese, dvergogna assoluta specie in ambito informatico.

    Direte giustamente che la loro punizione è già il fatto che nessuno andrà mai a bussare alla loro porta basandosi su una presentazione così scadente, però l’avermi fatto perdere tempo ad ascoltarli invece di fare altro già mi infastidisce.

    Secoli fa a teatro si tirava allegramente verdura varia se lo spettacolo non piaceva, oggi che si può usare?

    PS: ho assistito ieri sera per la prima volta al vero uso dell’ipad. Lo sfoggio. Posarlo sul tavolo in modo vistoso a intendere “io ce l’ho, e tu no” mi ha messo tristezza inside. Continuerò a fare il diverso aspettando un tablet andoide.

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