Il motivo principale per cui ho spento Google Buzz è la sua incapacità di distinguere le mie diverse persone (privato, pubblico, familiare, lavorativo, amichevole) e l’esporle tutte insieme a tutti i diversi ambiti.
Di creare un indirizzo apposta per il buzz, non se ne parla neanche. Rimango con FriendFeed, in attesa di sviluppi.
Puoi crearti gli ambiti con i gruppi, e postare facilmente solo al gruppo prescelto.
Andrea, definisci "facilmente" 🙂
facilmente vuol dire che prima di inserire il post scegli il gruppo o i gruppi che possono vederlo tramide un comodo (e facile) menu a tendina. forse la parte più complessa è creare i gruppi, ma quello in un modo o nell'altro va fatto se vuoi gestire più "personalità" con un unico strumento!
Alessandro, quindi sei d'accordo con me che creare i gruppi e assegnare il mio migliaio di contatti al gruppo giusto, uno per uno, non è facile (per non parlare della valanga di tempo necessario).
E il punto è proprio che nella posta elettronica non c'è bisogno di creare i gruppi per tenere separati gli ambiti.
l'errore è stato associare in automatico le due rubriche… se ci avessero dato buzz senza contatti (come d'altronde è un qualsiasi social network appena ti iscrivi), ognuno di noi (o almeno, chi interessato) avrebbe aggiunto piano piano le persone che voleva seguire e tutti questi problemi non ci sarebbero stati. le opzioni per rendere buzz privato (e forse anche utile) ci sono, il problema è che, soprattutto appena uscito, erano troppo difficili da trovare. alcuni passi verso la semplificazione li hanno fatti già durante il suo secondo giorno di vita. non è molto, ma se migliorasse ancora potrebbe diventare un comodo friendfeed privato da leggere direttamente in gmail.
detto, fatto: http://techcrunch.com/2010/02/13/google-buzz-privacy-update/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+Techcrunch+(TechCrunch)
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