Il nuovo lungolago di Como: il lago non si vede più

Questa è davvero sublime. A Como stanno rifacendo il lungolago, allargando il marciapiede. Non sapevo (ma pare neanche il Sindaco) che il progetto comprende un bel muro che separa il lago dalla passeggiata, e lo nasconde alla vista.

Non ci posso credere, adesso esco e vado a vedere con i miei occhi.

Aggiornamento: è peggio di come pensavo
Sono appena stato al lago e ho fatto qualche foto. Prima di tutto, all’esterno della recinzione dei lavori l’opera viene presentata nei dettagli. Questo pannello mostra com’è adesso il marciapiede e come sarà a fine lavori. L’estensione del marciapiede è a livello della vecchia pavimentazione in porfido. La signorina guarda intenta il lago, e si presume che lo veda.
Il muro - cosa ci hanno venduto

E invece – sorpresa! Il lago non si vede affatto: questa foto è stata scattata a 1.75m di altezza dal marciapiede, attraverso una finestrella pro-umarell:
Il muro - questo è quello che si vede dalla strada

Su un’altra finestra, qualcuno ha lasciato un ricordo della bigiata, e qualcuno si è posto la domanda:
Il muro - cosa ci stanno rifilando

Mentre facevo queste foto, una delegazione di notabili era entrata a vedere di persona l’orrore che avevano svaporatamente approvato poco prima. Il commento generale sembra essere “ma io non ne sapevo nulla”, come se questo non fosse una aggravante. Un gruppo di giornalisti e fotografi immortalava l’evento, e sicuramente domani ne parleranno i giornali locali.
Il muro - domani ne parlerà la stampa

Tra parentesi, ho notato con interesse che l’inviato della Provincia aveva una telecamerina con cui intervistava al volo i passanti: complimenti, sicuramente c’è sotto la mano del Giorgio.

Per finire, un signore intervistato diceva “i nomi, voglio i nomi, voglio sapere chi è stato a fare questa [epiteto irripetibile]”. E quindi ecco i nomi, a futura memoria di Google:
Il muro - chi è stato e cosa ci è costato

Importo complessivo del progetto: € 15.763.310,39 [e trentanove centesimi!]

Progettisti:
Prof. Ing. Ugo Maione
Ing. Carlo Terragni
Ing. Renato Conti

Interrogati, diranno che loro non ne sapevano niente, che il muro è stato tirato su autonomamente da un operaio extracomunicario di una impresa sub-subappaltatrice, a causa della sua esuberanza giovanile.

4 risposte a “Il nuovo lungolago di Como: il lago non si vede più”

  1. Beh, sapendo chi c'è dietro l'opera delle paratie, non mi stupisco più di tanto che abbaino fatto sta fetecchiata… Il municipio doveva pensarci prima…

  2. Ero rimasto stupefatto dalla cifra sul cartellone tanto da girarmi dall'altro lato tutte le volte che passo. Ed ora mi viene da ridere, ma bisognerebbe solo piangere.

    Tra l'altro per quella cifra credo che si possano anche degnare aggratis di mettere le cose a posto.

    Mi piacerebbe sapere a sto punto al solo fine di curiosità:

    1- Perchè il muretto, alto o basso che sia. Tecnico o estetico ? O tecnico sminuito fatto passare per estetico sennò non passava il progetto (questa sarebbe bella eh) ?

    2- c'è un addetto che controlla che il lavoro sia stato fatto a "regola d'arte" ovvero come da progetto? Se sì, lo pagheranno avendo cannellato in pieno?

  3. Lo ripeto, se al Poli di Milano, nei laboratori degli studenti, la foto di Maione era appesa con sotto la didascalia "Fesso.jpeg" qualche motivo doveva pur esserci… ;-)))

  4. è che vi manca la prospettiva 🙂
    osservando la foto di "come sarà" dovete immaginare quanti bei dehors potranno essere realizzati su una simile estensione del lungo lago, realizzazione che comporterà per le asfittiche casse di qualsiasi Comune una boccata di (eterno) ossigeno corrisposto sotto forma di occupazione di suolo pubblico. Quello che teoricamente dovrebbe appartenere a ciascuno di noi in quanto contribuenti. A Torino, in questo, siamo diventati autentici maestri… 😉

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