Il nuovo lungolago di Como: a che servono le paratie

Tu, foresto, potresti dire: “ok, il lago non si vede ma adesso hai le paratie che ti proteggono dalle esondazioni del lago”.

La risposta è “no”, e te lo spiego con un disegno (grazie, Google Earth):

Paratie

Ho marcato in rosso la zona delle paratie: sono meno di 200m di fronte lago. Lo vedi da solo che non servono a niente. Tu chiederai: ma certamente quella è la zona più bassa? No, la zona più bassa è alla sinistra delle paratie, di fronte a Piazza Cavour. Da Piazza Cavour il lago è libero di entrare e di aggirarle.

Tieni presente che quando il lago esonda, l’acqua entra in città soprattutto da sotto, non da sopra. Le cantine di molti miei amici si allagano anche senza che il lago entri in città.

Come si faceva una volta? Coi sacchetti di sabbia. Quanti sacchetti di sabbia ci compri con quindici milioni di euro?

Più penso a questa cosa, più mi pare irreale.

6 risposte a “Il nuovo lungolago di Como: a che servono le paratie”

  1. Ma non sarà che il figlio del tuo sindaco gioca a palla sul lungolago e papi, per non doversi tuffare a riprendergli il pallone gli ha costruito "il muretto".

    Se non altro adesso sappiamo che città candidare per i campionati mondiali di "1-2-3 Stella".

    😉

  2. Dovresti geo-taggare su Google maps gli indirizzi di casa di sindaco e assessori vari. Indi incrociare i dati con le curve di livello cittadine e simulare un'esondazione virtuale del lago.
    Potrebbero esserci risultati sorprendenti.
    Ma anche no.

  3. Visto che mi pareva di aver letto sta cosa, passo il link. In effetti questa è solo la fase 1. La parte più soggetta a esondazione, credo quella che colpisce più cittadini ovvero piazza cavour e poi più in su verso la stazione è la fase 2 che prevede ulteriore lavora (di quanti millenni) davanti alla piazza e installazione di paratie mobili per il resto.

    http://www.nuovolungolago.it/

  4. tranquilli, qui a trento hanno fanno un muro "contro l'esondazione dell'adigetto", che non è mai esondato in vita sua.

    Il problema è che, con la scusa delle opere di utilità pubblica, si fa girare l'economia di qualcuno, ovvero dei soliti noti

  5. non voglio fare sempre la sempliciotta, ma a me pare tra l'altro che quelle 4 volte all'anno che il lago esonda sono tutti contenti, giocosi e curiosi.

  6. e' vero valentina! io mi ricordo di quando (parecchi) anni fa il lago era esondato per benino e mio fratello girava in kayak sul lungo lario trento…

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