E infatti per leggerla stai pagando con moneta preziosa: mi stai dando attenzione. Ti ringrazio, ma non è questo che volevo dirti.
Nel magico mondo delle notizie su carta, la discussione sui pagamenti è fondamentalmente questa:
“Ho una cosa da venderti, quindi bisogna che trovi il modo di farmi pagare”.
Ovviamente, non porterà da nessuna parte fino a quando non diventerà questa:
“Ho una cosa che ti interessa, se mi paghi te la dico”.
Basta che non risulti un po' come le locandine di PTWG per vendere giornali.
Secondo me funzionerà meglio il modello: "Ho una cosa che ti interessa, se contribuisci alle mie spese potrò continuare a darti cose che ti interessano".
La riformulerei in:
Guarda qui: interessante, vero? Leggere il resto ti costerà solo $quisquilia.
nda
Una volta che si parte da "ho una cosa che ti interessa", mille soluzioni diventano possibili.
e perchè non potrebbe essere: "ehi mi piace il tuo sito, voglio abbonarmi"
Il "se mi paghi te lo dico" non mi piace…
Paradosso di Arrow: i mercati dell'informazione sono inefficienti perché per esprimere domanda per un'informazione dovrei valutarne il valore, e per valutarne il valore dovrei conoscerla. Ma se la conosco non mi serve comprarla.
Siamo ancora a quel punto lì.