Questa è una notizia a pagamento: commenti e grafici

Aggiornamento:
Il diagramma versione 0.3.

Il post dell’altroieri ha suscitato interessanti commenti su friendfeed, commenti che mi hanno spinto a creare questo diagramma di flusso sulla filiera della notizia su carta:

Filiera carta ver. 0.2.

Se trovi che è sbagliato, ti sarei grato se tu mi spiegassi dove e perché. L’ideale sarebbe che tu ne facessi uno migliore.

6 risposte a “Questa è una notizia a pagamento: commenti e grafici”

  1. mi par di capire che per l'editore tutta la parte analogica è fatta solo di spese. Sarebbe interessante sapere quanta parte del costo del giornale serve per coprire queste spese analogiche, e quante invece per le spese digitali, come lo stipendio del reporter, del fotografo, o delle agenzie.

  2. ciao Gaspar,
    ho letto il post l'altro ieri (via Montemagno su FF) e ho seguito le varie discussioni e diagrammi.

    Secondo me il diagramma va bene ma insieme al [Lettore] io metterei una etichetta [Bar] e un altra [Uffici]

    Considerando che la media nazionale è di circa 20-30 lettori a quotidiano il grosso delle letture viene fatto al bar durante la prima colazione oppure in pausa caffè.
    Lo stesso vale per gli uffici. Ti riporto un esempio calzante. Mia moglie lavora in una importante banca nella sede centrale, all'ufficio marketing e loro come servizio hanno tre copie del sole 24 ore per tutto l'ufficio, sono circa 30-40 persone. Ovvio poi che le singole filiali e gli altri uffici della sede centrale (amministrazione, ecc ecc) hanno altre copie ma la media è questa.

    Questo per dirti che le etichette [Lettore] e poi [Famiglia Amici a scrocco] non è molto veritiera anche se non del tutto sbagliata.

    Secondo me dovrebbe essere più o meno così:

    [Lettore singolo] [Bar] [Uffici]
    | | |
    [Famiglia Amici] [Lettori singoli] [Lettori singoli]

    poi [incarto pesce] e/o [pattumiera]

    P.S.1: Non uso Visio e non so proprio come farti un diagramma di flusso veloce alle due di notte. Sorry

    P.S.2: una ricerca di qualche tempo fa (ma non ricordo dove l'ho letto) diceva che gli inchiostri a contatto con la carne fresca rilasciano delle sostanze nocive quindi se ancora conoscete chi vi fa l'incarto con il quotidiano sarà meglio che gliè lo diciate che non si può 🙂

    @icekent: le spese di gestione digitali e analogiche sono variabilissime in quanto bisognerebbe fare un distiguo tra redazioni di quotidiani, mensili, settimanali e poi tra redazioni di (come sopra) nazionali o locali. Tra redazioni generaliste (e quindi suddivisioni di sottocategorie) o redazioni verticali monotematiche o di settore. E poi ecc ecc ecc. Insomma il mondo editoriale è un grancasino ma resta il fatto che Gaspar con il suo post ha centrato nel segno.

    Scusami Gaspar se ti ho fatto un post lunghissimo ma credo possa essere utile per eventuali chiarimenti. Per qualsiasi altra info (per quello che posso aiutare) (fabrizi[dot]socialweb[at]g[dot]mail[dot]com

    P.S.3: di professione faccio il fotografo e se volete qualche prezzo da nord a sud non avete che da chiedere

  3. Icekent: ottima osservazione, a meno che non aggiungiamo la valanga di gadget che affollano l'edicola 🙂

    maxfabrizi: hai ragione ma temo che se mettiamo nel diagramma tutti i diversi tipi di lettore secondario, lo complichiamo parecchio 🙂

    Per semplificare, si potrebbero mettere solo due caselle: "Lettore pagante" e "Lettore non pagante".

    Che ne dici?

  4. Aggiugerei allora "pubblicità" esterna in particolare al lettore non pagante. Ho notato infatti da tempo che in molti locali i giornali vengono rivestiti ora con due fogli di pubblicità della zona. ( non so se lo avete visto anche voi). In secondo luogo, riporterei con una freccia la pattumiera" al "macero" intendendolo più in generale come discarica. (e quindi costi economici e ambientali x lo smaltimento).

  5. avete dimenticato due grosse questioni, presi come siete dalla dinamica della carta più che a quella della notizia.. ovvero il fatto che la notizia la trovano i giornalisti, che sono dentro o fuori dalle redazioni (alle agezie ecc.).. manca la dinamica di scelta delle notizie fatte in redazione e i passaggi tra desk e giornalisti.. la prima parte dello schema è semplicemente cannata a dimostrazione del fatto che chi ha fatto lo schema non lavora in questo ambito.
    Saluti. Andres

  6. Andres, guarda meglio. Oppure fai tu meglio, a scelta.

    Io sarei felice se tu optassi per la seconda.

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