Hunch, il “decision maker tool, built by its users”, è sicuramente il miglior scherzo d’aprile di oggi, e forse di tutti i tempi.
Frutto della fantasia burlona di Caterina Fake (quella di flickr, ma già il nome doveva metterti in guardia), lo scherzo è stato abilmente progettato in forma virale: si entra solo per invito, e una volta dentro si possono mandare tre inviti. Si è quindi scatenata una corsa agli inviti e tutto il mondo ha gridato “anch’io, anch’io!” senza mai chiedersi “a che serve?”.
E nonostante la stessa Caterina, facendo ironicamente il verso ai siti “soscialcosi”, dichiari apertamente che “spera che gli utenti riescano a trovare nuovi e imprevisti utilizzi di Hunch, perché lei non ha la minima idea”, ci sono cascati tutti, si sono iscritti tutti, e si sono ritrovati a perdere tempo rispondendo alle domande più assurde (per la maggior parte riguardanti la cultura televisiva americana).
Gli scherzi del primo aprile meglio riusciti sono appunto quelli che hanno scritto dappertutto “questo è uno scherzo” e la gente ci casca lo stesso. Anch’io ci sono cascato in pieno, e ho anche mandato via due dei tre inviti disponibili.
Domattina (tarda serata USA) verrà chiuso il sito ed emesso il comunicato che annuncia lo scherzo. Ti restano quindi poche ore per trovare un uso intelligente, e fare in modo che Caterina ci ripensi. Se vuoi il mio ultimo invito, metti la tua email nei commenti.
ciao Gaspart, credi che la pagina su Vogliaditerra sia un pesce? o che cosa sta succedendo?
JT
jack: che domande! 😉
mhh… delle primarie del PD con un senso? 🙂
Oggi da Friendfeed ho letto che Facebook sarà a pagamento. Mi sa che è un pesce anche perché sarebbe la notizia che fa il giro della rete in un’ora! Quello che ora mi chiedo è: un domani la gente cercherà on line “Facebook a pagamento” e troverà il post con lo scherzo, ma non andando a guardare quando è stato scritto, non si faranno alcuno scrupolo a tumblrerizzare, linkare, inviare e condividere su Facebook il post (e soprattutto l’ultima ipotesi mi turba alcunato, pensando a quanti stolti inesperti ci sono su FB che abboccherebbero senza farsi troppe domande!).
Comunque io, l’invito per Hunch non l’avevo chiesto. Ho domandato a Luca Conti a cosa servisse e lui me lo ha inviato. Quindi tecnicamente non ci sono cascato! O forse sì? 🙂
Domani ci sta un bel post sul blog su ‘sta cosa!
quell’invito mi piacerebbe se non l’hai già dato via:
p.granato (at) gmail.com
Grazie
Pasquale
Gaspar, io ti adoro.
Pasquale: fatto!
Grazie mille, Gaspar! Comunque mi sto facendo convinto che l’intelligenza collettiva della rete trovera’ un uso di questo Hunch.
io, dei pesci di oggi non so nulla, sono uscito da una riunione che erano le quindici non avevo ancora mangiato, fossi entrato alle quattordici, niente di strano, invece eran le nove (di stamattina non ieri sera). ho sentito che su Repubblica c’era una pubblicità o forse un articolo (che poi son la stessa cosa) su una pillola anticancro. ecco, se questo è un pesce son dei bei bastardi (finalmente). su questo servizio che dici quando ho ricevuto l’invito m’è scappato un rutto.
Fantastico… per una volta inconsapevolmente non ci sono cascato!
Quando ho visto tutti affannarsi per un invito, mi sono chiesto: “Ma a che cacchio serve Hunch?” e non trovando una risposta, ho pensato di ignorare la cosa. Per una volta ho fatto bene… 😛
Oltretutto in inglese “hunch” significa “sospetto che; tirando a indovinare” – nel senso in cui si dice: non lo so, ma sospetto che sia così e così (my hunch is that so and so).
Poi dice le tre I 🙂
O mi dai il link alla smentita di miss Fake (sul suo blog non trovo niente e neanche cercando Hunch su Google) o era il tuo uno scherzo e non il suo! E in tal caso ci sono cascato come un pesce. 🙂
Daniel: 🙂
di pesce d’aprile particolarmente riuscito, vi segnalo questo
http://www.sambenedettoggi.it/2009/04/01/70749/il-governo-ha-deciso-centrale-nucleare-alla-sentina/
Forse gaspar non sei mai stato sul backend di un’applicazione come quella che sta dietro a Hunch. Ma ti posso assicurare che costa una marea di soldi realizzarla. Hunch non è affatto un pesce d’aprile.
dalomb: ma certo che no! il pesce d’aprile era farti credere che io credessi che lo fosse.
Ci hai creduto? Oppure è uno scherzo, e vuoi che io creda che hai creduto che io credessi che lo fosse?
Oddio, mi gira la testa.
Boia, ci sono proprio cascato.
Bravo te allora!
🙂