L’ho scoperto quando mi ha autografato il libro “Free culture”, prima che cominciasse l’evento alla Mediateca Santa Teresa.
Evento al quale non ho potuto partecipare, nonostante mi fossi iscritto online. C’era anche il banchetto apposito per chi si era iscritto online, dove spuntavano giudiziosamente il tuo nome e ti dicevano serafici “non c’è più posto”.
Il concetto di “iscrizione online” (palleggiato con scioltezza dalle ragazze della GGD, per dire) dev’essere troppo complesso per gli organizzatori del Meet the Media Guru. Peccato davvero.
C’erano proiettore e altoparlanti esterni, e per fortuna non pioveva. Dopo la solita mezz’ora di fastidiosa pubblicità, ha cominciato a parlare Lessig ma purtroppo l’audio era quello del traduttore. Sono scappato.
In “Free Culture”, che è stato pubblicato nel 2004, il cattivo è the Big Media. Mi sarebbe piaciuto chiedere a Lessig, se fossi riuscito a partecipare all’evento a cui mi ero iscritto online, se dopo cinque anni era della stessa idea.
ma dai, è questione di arrivare prima, ho seguito mezzo incontro fuori e poi sono riuscito ad entrare, in tempo per il question time e pure per una fotografia assieme a Lessig! per un incontro che inizia alle 19 bisogna essere lì almeno alle 17, roba per me alquanto impossibile visti gli orari in ufficio….!
ad ogni modo, semplicemente, dovrebbero spostare gli incontri in uno spazio più adatto e capiente! ciao ciao
lessig comunque è stato ottimo, anche se un po’ surreale: parlava di come l’alzare in modo credibile la bandiera dell’indipendenza dal denaro e dalle lobby e l’importanza dell’interesse pubblico abbia innescato un processo di fiducia e con l’utilizzo delle piattaforme digitali abilitanti abbia portato la gente alla mobilitazione e condotto obama alla vittoria. Detto in italia, dove il problema non è l’influenza delle lobby sulla politica ma la sostituzione della prima da parte delle seconde, peraltro nemmeno tutte legali, risultava un filo disperante.
Impossibile arrivare alle 17, io alle 18.30 ho trovato solo posto in piedi all’esterno. Ho deciso allora per il solito allenamento.
Certo che sembrava potesse entrare chiunque, resgistrato o no; così ti tocca provare a vedere se c’è posto senza la certezza di trovarlo.
Pienamente d’accordo!
Tra l’altro ti ho intravisto mentre scrutavi perplesso il banchetto apposito 😉