Questa mattina a Udine ho detto che la funzione di filtro delle notizie tradizionalmente riservata ai grandi media oggi è una funzione distribuita in cui tutti sono sia filtro che utenti di filtro altrui.
In questa nuova situazione anche i giornali hanno un ruolo da giocare, senz’altro, ma non hanno più il monopolio. Si giocano la mia attenzione alla pari con le altre fonti del mio aggregatore, e se la giocano su criteri quali la completezza dell’offerta, la credibilità, l’autorevolezza, la capacità di fare rete.
In questo momento i giornali italiani non sono capaci di giocare questo nuovo gioco, e credono che basti un nome altisonante e un illustre passato.
Io spero invece che capiscano, e che vengano a contribuire alla “creazione di senso” anche loro.