Non dire “User Generated Content”

Se ci pensi un poco, il termine “User Generated Content” è, nell’ipotesi più benevola, condiscendente; io invece lo trovo proprio offensivo e fuori luogo, e ti prego, per favore, di non usarlo.

Innanzitutto, “content” è un termine della produzione e distribuzione di massa: il pappone indistinto che necessita di un packaging e di un brand e di un advertising e di tutte le solite menate… Qui siamo invece di fronte a creazioni dell’uomo, non della macchina: sono prodotti artigianali, figli sempre dell’entusiasmo e della passione. Secondariamente, parlare di “contenuti” svia l’attenzione dall’aspetto centrale e qualificante, che è la conversazione.

Infine, “user generated” è un qualificatore che presuppone una differenza tra i contenuti generati dai professionisti autorizzati e quelli generati dagli utenti tollerati: e questa, spero sarai d’accordo, è una palese sciocchezza.

Sono sicuro che, se appena ti sforzi un pochino, troverai delle alternative migliori.