Proprio mentre Mantellini si chede come mai i blog italiani più letti hanno al massimo qualche migliaio di lettori, trovo su La parte abitata della Rete (pagina 58) di Sergio Maistrello che:
“…lo scopo di un sito Web di questo tipo è tutto fuorché il raggiungimento di un alto numero di visitatori: la misurazione del successo secondo quantità è un’eredità del sistema di comunicazione tradizionale, che per parte sua necessita di numeri rilevanti da barattare con gli investimenti pubblicitari per il finanziamento degli alti costi d’accesso alla pubblicazione o alla trasmissione.”
La domanda di Mantellini è proprio, come dice lui, una domanda da un milione di dollari: ha senso solo se punti ai dollari 🙂
Io sono da sempre convinto che il blog dia il meglio con i piccoli numeri, e che si snaturi parecchio e perda qualità con i grossi numeri. Me lo conferma il fatto che su questo blog molti più lettori abbiano seguito il link alla “ragazza seduta sul water” che non al CitizenCamp 😉
(Tra parentesi: penso che comprerò una trentina di copie di La parte abitata della rete, da tenere in ufficio e in casa e da distribuire a chi necessita di essere educato su cos’è il Web. Se fossi Ministro dell’Istruzione, lo farei libro di testo obbligatorio in qualsiasi aula italiana in cui siano pronunciate le parole “comunicazione” e “informatica”).