Ho appena finito di vedere “An Inconvenient Truth” di Al Gore, che tra l’altro riporta lo stesso grafico che compare in questo post preoccupato di Beppe Caravita.
Consiglio a tutti di vedere il documentario. Cercatevelo su Internet adesso, che se aspettate che arrivi in Italia tramite i canali tradizionali…
Dice tra l’altro che nella comunità scientifica il consenso sul riscaldamento globale è unanime e consolidato, e che sul migliaio di peer-reviewed papers pubblicati ultimamente, quelli contrari sono lo 0%.
Invece sui media mainstream gli articoli contrari al riscaldamento globale sono il 53%! Sottovalutazione o lotta aperta? Informazione o lobbying? E complimenti a quel 47% di giornalismo serio.
Per quanto riguarda l’allarmismo, do not panic, dice Al Gore: abbiamo margini di manovra. Ma se è vero che alcuni scienziati pensano che si possa ancora fare qualcosa, è vero anche che parlano di una finestra temporale piuttosto stretta.
Il post di Beppe ha un sacco di altri link interessanti.