Il Sole24Ore ha pubblicato ieri un articolo sul caso Ediprint (con tanto di foto del titolare Mauro Nepote!), la tipografia che che trovandosi sotto accusa sul blog di Giuseppe Mayer, prima ha minacciato denuncia, poi ha capito e ha aperto un blog.
Il risultato finale è che Mauro Nepote ringrazia Giuseppe Mayer per questa storia e per l’inaspettata visibilità.
Devo dire che del caso Ediprint si è parlato anche a tavola con David Weinberger. E’ uno splendido esempio di come sia più produttivo partecipare alla discussione piuttosto che rifiutarla.
Nel suo giro per l’Europa a raccontare i blog alle aziende, Weingerger si è trovato di fronte a una paura condivisa tanto a Milano come a Parigi e Amburgo: quella che attraverso un blog aziendale si possa dar troppa voce e visibilità alla piccola minoranza di clienti insoddisfatti.
Questa paura è infondata, nel senso che i clienti insoddisfatti già hanno tutta la voce e la visibilità che vogliono e non hanno bisogno del permesso di nessuno per esprimere il proprio scontento.
Il fatto nuovo, io credo, è che non è più possibile ignorarli e aspettare che muoiano, come si faceva una volta.