The Guardian, con mossa ambiziosa, lancia il blog Comment is free. Cito le parole di benvenuto di Giorgina Henry che spiega il perché:
“…it’s obvious to us that our major competition for opinion and debate is moving online, and unless we move with it, we’re failing our journalists and future generations of readers”
Ma subito dopo, una bella frenata:
“Comments will only be allowed with a valid e-mail address and registration, to try and keep the standard of the debate as high as possible”.
Insomma, il commento non è poi così libero…
Comunque: c’è da tempo una tendenza, da parte delle grandi testate, a spostarsi sempre più massicciamente sulla rete. Ma ultimamente comincia a farsi strada la consapevolezza che si tratta di un nuovo campo di gioco con nuove regole. Si scopre anche che queste nuove regole non sono poi così male e che c’è ampio spazio per il buon giornalista.
Altri continuano a pubblicare il giornale sul web.
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