Metti che hai comprato un Micro Mini Hard Drive di Iomega e che hai bisogno dei driver per farlo riconoscere anche da una vecchia macchina Windows Me.
Metti che vai sul loro ignobile sito di assistenza e che per trovare i driver devi navigare montagne di FAQ, superare tre o quattro redirezioni, ricaricare due volte delle pagine che non si caricano, bypassare una pagina che siccome navighi da Xp ti propone solo il driver Xp. Ma mettiamo che dopo venti minuti che sei sul loro sito, sei finalmente arrivato a una pagina con il prezioso link al driver.
Metti che quando fai clic su quel link pensando di aver finito di soffrire, sei improvvisamente rediretto a una pagina di iscrizione al servizio clienti Iomega, dove devi lasciare nome e cognome, email, gruppo sanguigno e no. di conto corrente. Se non ti iscrivi, niente driver.
Metti che a questo punto ti imbizzarrisci e urlando come un pazzo fai login con nome utente “fuckyou@gmail.com” e password “fuckyou”, in segno di spregio.
Beh, funziona.