David Weinberger è coinvolto e segnala un progetto, Site Advisor, che mi sembra assolutamente geniale:
SA has set up a slew of machines that crawl the Web, download whatever software they can find, and sign up for every email offer. They then run the downloaded software on virtual machines and note exactly what gets installed and how the registry is altered. They make up a unique email address for each site and note how many messages they get as a result. They also analyze the links to see if sites are part of nasty affiliate networks.
They then make all that information public via a Creative Commons license. You can go to the SA site and see exactly what will happen if you download software from an unknown Web site.
Forse è facile per te capire quali sono i siti a rischio; e anch’io a volte sono tentato di pensare, con sufficienza, a quella madre sempre incinta.
Ma la verità è che c’è un sacco di gente normale priva di conoscenze informatiche perché magari nella vita ha scelto di fare il microchirurgo o l’arpista, invece di smanettare al PC (per dire), gente che è troppo facile preda dei lupi del web. Per queste persone, internet spesso diventa quasi un incubo fatto di spyware, popups, spam, dialer, truffe; e ogni più piccolo sforzo per migliorare la situazione è per loro, ma anche per tutti noi, molto importante.