Questo è un post politico

Leggo e trasecolo. Scusa Beppe, sei uno dei giornalisti che più stimo, il “giornalista che capisce” per eccellenza, ma la passione, secondo me, ti annebbia!

L’elenco delle riforme che proponi per il nuovo governo Prodi è quanto di più vuoto, retorico e simile al famigerato “contratto con gli Italiani” che mi sia mai capitato di leggere.

A me pare che niente di quanto promesso sia nelle possibilità del prossimo governo di centrosinistra. Anzi, ho la fortissima sensazione che nessuno dei problemi che affliggono l’Italia di oggi sia alla portata di nessun governo.

Io penso che i nostri mali non siano politici ma strutturali, e che la politica dei partiti non abbia risposte o misure o argini ai guai che ci affliggono, guai che vengono da più lontano e sono molto più grossi di noi.

L’idea stessa di professare una fede politica poi, di tenere vicine queste due parole in una frase, mi pare mostruosa e mi puzza di cervelli all’ammasso, quando non di malafede bella e buona.

Scetticismo! Scetticismo e diffidenza a oltranza. E mandati brevi, che nessuno si creda padre della patria. Il problema del ricambio della classe politica in Italia esiste, ma lo vedo più associato alla troppo lunga militanza che non all’età.