nova e potere

Non ti sarà sfuggito il fatto che il Sole24Ore è un giornale di potere, e che questo potere si esercita sia verso l’esterno nei rapporti con gli altri poteri economici e politici, che verso l’interno nei rapporti tra redazioni e giornalisti.

L’inserto tecnologico nova vuole sottrarsi a questa logica e vuole preoccuparsi del lettore prima di tutto. Il tentativo mi sembra riuscito, ma mi chiedo come abbiano reagito o reagiranno gli altri poteri, dentro e fuori.

Ad esempio, l’articolo sui sette peccati dall’ADSL in Italia può essere visto in casa Telecomitalia come un attacco che richiede una contromossa (scateniamo i nostri PR, facciamo la voce grossa col direttore, copriamo di regali il giornalista).

Ad esempio, le due colone di spazio occupate da un blogger possono essere viste come una usurpazione di territorio (adesso qui scrivono cani e porci invece che professionisti, ma cosa ne ricaviamo in cambio di tutta questa visibilità).

Quindi, dicevo, l’esperimento è partito bene; ma temo che il suo sviluppo dipenda in larga misura dalle reazioni del potere, più che dall’effettivo successo di pubblico.