Sul suo blog, un tizio qualunque esprime il suo personale parere su un particolare modello Apple, o sull’assistenza Dell.
E fino a qui tu leggendo non puoi dire “è vero” oppure “non è vero”; al massimo dirai “mi fido” oppure “non mi fido”, a seconda di come e quanto conosci il tizio in questione.
Ma poi scopri e leggi i commenti a queste due soggettive opinioni, e la storia cambia radicalmente. Nel caso Apple, molti non sono d’accordo: si precisa, si fanno dei distinguo, si propongono opinioni diverse. Nel caso Dell, una valanga di commenti dell’orrore corrobora e avvalora il post iniziale. Altri lo linkano, e aggiungono il loro triste caso.
Allora il valore aggiunto, il salto di qualità, è l’intelligenza collettiva dei commenti e dei collegamenti, quella conversazione che non potrebbe essere raccolta e sfruttata con altrettanta facilità, efficacia e rapidità da nessun altro strumento se non il blog.