Leggo in giro feroci invettive alla “tipica ignavia italiana” e tirate sconsolate su come “siamo sempre i soliti”, che mi sembrano totalmente fuori luogo.
Certamente in Italia il tema della procreazione assistita è sentito (in positivo e in negativo) da una minima percentuale di popolazione: chi vi deve far ricorso e chi vi si oppone per motivi etico religiosi.
In altri paesi queste minoranze possono vedersela tra di loro attraverso un referendum.
In Italia il quorum al 50% +1 lo impedisce. Fine della storia.