In questo momento radio Wittgenstein trasmette un rifacimento di un tale Morgan, che sento oggi contemporaneamente per la prima e per l’ultima volta.
La sua interpretazione mi pare così stucchevolmente zuccherosa che ho dovuto smettere prima che si appassissero le orecchie. Adesso ascolto l’originale del 1971, ed è tutta un’altra cosa.