Libero e incondizionato consenso?

Mi scrive la Società Autostrade e mi informa che posso scaricarmi le fatture del telepass direttamente dal loro sito. Mi sembra una idea brillante e corro a registrarmi.

Scopro però che per accedere al servizio devo obbligatoriamente accettare le loro Condizioni Generali che tra l’altro dicono:

3.1. Ai fini della Registrazione l’Utente dovrà fornire alcuni dati personali il cui trattamento avverrà in modalità cartacea e tramite l’ausilio di calcolatori elettronici nell’assoluto rispetto delle disposizioni [bene, vuol dire che non mi spammano?] contenute nel decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e sue successive modificazioni ed integrazioni ( c.d. “legge sulla privacy”);

3.2. In applicazione del sopra citato Dlgs 196/03, ai sensi dell’art. 13, Ti informiamo che… i trattamenti dei dati avranno la finalità di poterti consentire una più agevole e rapida consultazione delle informazioni inerenti il tuoi contratti Telepass o per ricevere i servizi informativi sulle iniziative commerciali promosse da ASPI tramite la consultazione del sito www.telepass.it o direttamente sulla tua casella di posta elettronica [accidenti, ma allora mi spammano!], come meglio specificato al successivo punto 5.1;

5.1. Con la sottoscrizione ed accettazione del presente accordo, l’Utente manifesta il proprio libero ed incondizionato consenso a ricevere periodicamente messaggi di posta elettronica [mi spammano di brutto ma vogliono che sia felice] contenenti pubblicità, materiale promozionale, annunci interni, iniziative promozionali, comunicazioni commerciali da parte di ASPI.

E i loghi e suonerie? Già che ci siamo, non ce li vogliamo mettere? Ho lasciato perdere, continuerò a ricevere le fatture di carta.