La musica nasce da un gesto

Doveva esserci anche il pianista Emilio Aversano, ieri al Consevatorio di Milano, ma era malato. Il programma dell’Orchestra Filarmonica “Mihail Jora” di Bacau (Romania) è stato quindi cambiato all’ultimo momento:

Wolfgang Amadeus Mozart

Ouverture del “Don Giovanni”

Sinfonia no. 41 in do maggiore “Jupiter” K551

Richard Wagner

Ouverture del “Tannhäuser”

Ouverture de “I Maestri Cantori di Norimberga”

Mozart è venuto via piuttosto piatto e incolore, con anche un sorprendente gesto di stizza del direttore Francesco Attardi nei confronti dei violini.

Molto meglio il Tannhäuser, che ha messo in evidenza dei fiati più che dignitosi. Musica facile e trascinante, tanto che anche a me, a un certo punto, è venuta voglia di invadere la Polonia…

Peggio i Cantori, parecchio incasinati e troppo gridati per i miei gusti.

Come bis, di nuovo Don Giovanni, ma assai meglio di prima, con più grinta. E finalmente il direttore ha stretto la mano al primo violino (che mi sembrava livido di rabbia).

Insomma, una serata così così. Ma sempre meglio di un CD! La musica scaturisce meglio dal gesto fisico del musicista che dalle immobili casse dello stereo.