Una particolarità che non mancherà di stupire il visitatore straniero che si avventurasse per le autostrade della Svizzera, è l’abitudine a considerare la corsia di sinistra non come uno strumento per compiere sorpassi ma piuttosto come una conquista sociale, uno status che si raggiunge e poi mai più si abbandona, da difendere con le unghie e coi denti dall’eventuale traffico che sopraggiunga con maggiore fretta.
Ne consegue la possibilità di accurate indagini di tipo Lombrosiano: ad esempio posso raccontarti i più minuti dettagli della nuca pelata del conducente di quella Opel bianca che stamattina, da Mendrisio fino a Bellinzona, se l’è fatta tutta in sorpasso a 110 Km/h nonostante che la corsia di destra fosse quasi sempre libera, con la scusa che in fondo all’orizzonte, ogni tanto, si intravedeva la sagoma di un camion, che Dio lo perdoni.