Il Corriere della Sera di ieri dedicava metà della pagina 8 al petrolio e alle energie alternative, con una articolessa a firma di Giancarlo Radice.
Il pezzo è la lampante riprova della mia disaffezione ai quotidiani: qualunquista, confuso, vago, cita tutti ma a sproposito.
Sulla teoria del “peak oil” di Hubbard dice che è vecchia del ’56 ma non dice la cosa più importante, ovvero che si è rivelata esatta. Dice che la vecchia teoria non tiene conto delle nuove scoperte, ma non dice che la sua estrapolazione alla situazione mondiale è stata fatta oggi, tenendo conto delle nuove scoperte.
Cita Colin Campbell, autore di “The Coming Oil Crisis”, quando dice che lo spettro della scarsità è “frutto di una sorprendente, deliberata ignoranza” ma non dice che tutto il libro conferma e spiega accuratamente la fine dell’era del greggio a buon mercato.
Insomma: tutto va bene, Madama la Marchesa. Possiamo continuare a dormire.
Sul blog How to Save the World, un post di tutt’altro spessore.